Editoriale: il giornalismo italiano ha qualcosa che non va

Sempre più convinto che i giornalisti debbano fare il proprio lavoro e non gli opinionisti. Sempre più convinti che i giornalisti non debbano parlare di tattica. Vorrei fare qualche appunto al signor Pedullà, che stimo molto come giornalista, ma molto meno come opinionista. Nel suo editoriale odierno, c’è ricascato: ha attaccato un’altra volta Luis Enrique, chiedendo spiegazioni per questo, per quell’altro. “Piange Luis Enrique (…) piangono tutti, è la moda preferita“. Anzitutto, vorrei commentare questa frase. Chi piange, di grazia? Luis Enrique? Quello che a fine partita ha fatto i complimenti a Malesani? Quello che a fine partita si dice orgoglioso dei propri ragazzi perchè hanno dato tutto e perchè hanno giocato benissimo? Quello che dice di non dare alcunissima importanza agli arbitri? Assurdo.
Continua: “Forse Luis Enrique, che ha il giusto appoggio di società e tifosi, dovrebbe spiegare altre cose: Perrotta terzino, Borriello e Osvaldo contemporaneamente in panchina“. A chi deve spiegarlo? Ai giornalisti? e per quale motivo? Deve spiegare cosa, poi? E’ evidente. Come Claudio Gentile e Delio Rossi gli han fatto notare, i terzini della Roma sono ali e quindi lui preferisce schierare giocatori più offensivi. Perrotta è sicuramente più offensivo dell’attuale Cassetti. O sbaglio? Borriello e Osvaldo in panchina: pensavo fosse evidente. Ha scelto un attacco più leggero e veloce, contando di bucare più facilmente la difesa lenta e macchinosa del Genoa. Ha sbagliato, perchè il campo era tutto rovinato, e l’ha ammesso a fine partita, dicendo che sbaglia e continua a sbagliare.
Mai la minima autocritica, mai l’ammissione di mezza colpa“, finisce. Dopo il Siena, ecco cos’ha detto Luis Enrique: “Come contro il Cagliari, noi dovremmo fare possesso per fare 4 o 5 gol, non per tenere palla e basta. La colpa di questo è mia, quello che devo fare è continuare a insistere e lavorare“. E meno male.

Se non gioca Borriello, Lucho deve spiegare perchè non ha fatto giocare lui, se non gioca Totti deve spiegare perchè il capitano non ha preso parte al match, se non gioca Pizarro c’è il caso Pizarro, se non gioca Juan c’è il caso Juan, se Kjaer va in tribuna è perchè è stato bocciato (poi si scopre che è infortunato e non si allena per più di due sedute), se non gioca Osvaldo è perchè è finita la magia, ecc. Così non può lavorare, il giornalismo italiano ha qualcosa che non va. Ed ora non mi riferisco a Pedullà che, come detto, stimo molto. Spero di esser stato la voce di molti tifosi della Roma e non solo. Di alcuni sicuro, di altri non so.
Spero d’intervistarlo, un giorno.

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