«Non è una partita come le altre, lo so. Ma le regole del calcio sono sempre le stesse, come il nostro obiettivo: segnare un gol in più dell’avversario». La ricetta di Luis Enrique per il derby è tutta qui, e se manca Totti che nei derby è sempre decisivo a chi si deve affidare la Roma per portarsi a casa l’ennesima stracittadina. Probabilmente ad Osvaldo, capocannoniere giallorosso in questa prima parte di stagione. Proprio lui che nella sua prima esperienza italiana aveva fallito e che nella sua seconda ha già centrato la convocazione nella nazionale di Cesare Prandelli. «La sua storia è semplice — ha commentato il ct della nazionale italiana —: credeva di essere arrivato e invece doveva ancora iniziare a correre. Anche a Bologna andò male. L’esperienza all’estero gli ha fatto bene. Ora è pronto».
Anche Reja ha prudentemente messo le mani avanti: «Osvaldo mi ha impressionato, è maturato». Osvaldo si sente pronto per realizzare il suo primo gol in un derby italiano, fino ad ora ne ha segnato solo uno in spagna, con l’Espagnol nel derby contro il Barcellona.