Rappresenta la prima tappa del nuovo percorso di visita del Museo nazionale romano delle Terme di Diocleziano l’aula X, che ha riaperto i battenti oggi, dopo circa 30 anni di chiusura al pubblico, al termine di un restauro progettato dalla sovrintendenza speciale per i beni archeologici di Roma. All’inaugurazione sono intervenuti il sovrintendente Angelo Bottino, la direttrice del museo Maria Antonietta Tomei e Fabio Battaggia, amministratore delegato di Grandi Stazioni. Nell’aula sono state consolidate le strutture murarie, compromesse da gravi fratture, e la volta. «Le grandi aule – ha annunciato la direttrice del museo – oltre ad essere museo di se stesse sono destinate ad accogliere la grande architettura romana, sia pubblica che funeraria». Oggi in quest’aula è possibile rivedere la tomba dei Platorini, scoperta nel 1980 sulla riva destra del Tevere, dove sono state ricollocate le urne cinerarie, decorate finemente, una bellissima testa di una giovane donna di età Giulio-Claudia e due statue di Sulpicius Platorinus e di sua figlia. Ci sono inoltre due tombe a camera, ricavate all’interno in un nucleo di tufo che provengono da una necropoli venuta alla luce negli anni ’50 sulla Via Portuense (I-III/o d.C.) oggi completamente restaurate«.