All’aeroporto di Ciampino un tifoso dell lazio lo riconosce e con la solita classe ed eleganza gli grida “Forza Lazio”, James Pallotta però non si scompone più di tanto e gli risponde “Ne parliamo tra due settimane, dopo il derby” lasciandolo senza parole. Questa la cronaca riportata dalla gazzetta degli ultimi minuti del blitz romano del manager italo-americano, 53 anni da Boston e uomo forte di DiBenedetto.
Pallotta era nel bel paese per una questione che alla nuova Roma americana interessa particolarmente, lo stadio di proprietà. Uno stadio che prima o poi si farà, con o senza legge.
«Cercheremo di apportare tutte le migliorie del caso all’Olimpico, ma questo non rallenterà il processo per la costruzione del nuovo stadio di proprietà» ha dichiarato.
Ma dove sorgerà questo nuovo stadio?
Sembra che a seguito di un incontro con il costruttore Luca Parnasi, quest’ultimo abbia messo a disposizione l’area di Tor Di Valle.
Ora non bisogna iniziare a sperare che da un giorno all’altro cresca un nuovo stadio, la dirigenza aspetterà che la legge sugli stadi si sblocchi, ma non vuole aspettare in eterno. Nel frattempo via i miglioramenti all’Olimpico, ampliamento dell’area ospitalità e la possibilità di trasmettere dai tabelloni gli highlights delle altre partite e le immagini dello spogliatoio, come davanti alla tv.