MILANO, 20 NOV – Tornando a Torino domenica, Christian Abbiati ammette che sentirà un pò di emozione pensando al suo anno vissuto da portiere granata, ma poi dovrà subito concentrarsri perchè al Milan servono tre punti per raddrizzare il trend in trasferta e non perdere il passo (o eventualmente compiere il controsorpasso) dell’Inter. «È una partita importante per continuare la nostra striscia di risultati utili (14 tra campionato e Uefa, ndr)», ha commentato Abbiati ai microfoni di Milan Channel, consepevole che non sarà una passeggiata. «Il Toro è un buon gruppo – ha aggiunto – sono stati sfortunati e secondo me gli manca qualche punto in classifica. Non temo nessuno in particolare, ma hanno un grande giocatore che è Rosina. La cosa che mi preoccupa di più è la loro voglia di riscatto che potrebbe essere un’arma pericolosa, e inoltre contro le grandi squadre hanno sempre schierato un’ottima formazione. Non sarà una partita facile». Ancelotti oggi ha ritrovato in piena forma i primi rossoneri reduci dalle nazionali, Bonera, Gattuso e Jankulovski; e domani si rivedranno a Milanello i brasiliani Kakà e Pato. Ma il rientro più importante è quello di Andrea Pirlo, a poco più di due mesi dall’infortunio alla coscia. «Pirlo è la nostra scala reale – gongolava nella notte Galliani, in occasione di una serata di beneficienza dello sponsor Bwin -. È un giocatore fondamentale e sono molto felice che domenica rientri consentendoci di ritrovare quegli equilibri che ci hanno portato in vetta al mondo». Intanto si rincorrono dalla Spagna le voci che vogliono il Real Madrid in pressing su Ancelotti e Andriy Shevchenko. «Non c’è nulla di vero, come per Kakà un anno addietro. O quantomeno che io sappia – ha tagliato corto Galliani -. Visto che siamo amici, ho detto a Calderon e Mijatovic che se vogliono ci incontriamo, ma nessuno di loro ci ha chiesto nè Ancelotti nè Shevchenko: entrambi sono vincolati con il Milan».