Le parole del tecnico giallorosso, alla vigilia della partita contro l’Inter:
“Non c’è pazienza nel calcio: anche in Spagna è la stessa cosa. se non arrivano i risultati la fiducia viene meno. A questa Roma la vittoria, fare un gol in più dell’avversario e spero che questo succeda già dalla prossima partita. Nelle scelte su chi mandare in campo, faccio riferimento alla fame ed alla voglia di vincere di un giocatore: mi basta vedere un giocatore in tv per capire che si tratta di un giocatore di livello. Cerco sempre di mettere la miglior formazione.
Sono un innamorato del calcio, adoro questo mestiere ed ogni giorno che passa mi sento sempre più a mio agio”.
Sul lavoro svolto in questa settimana l’allenatore dice: ” Abbiamo lavorato benissimo: con il passare del tempo la squadra giocherà meglio, creando molte azioni da gol. Non so cosa ci aspetterà dall’ Inter, se giocherà con la difesa a 3 o a 4″.
“Quando si inizia un progetto bisogna sentire la fiducia della società: la settimana scorsa ho ringraziato la società per la fiducia che mi hanno mostrato, c’è un rapporto di sincerità con la dirigenza e se un giorno non crederanno più in me, mi farò da parte senza problemi. Sono qui per esprimere il mio modo di intendere calcio ed i giocatori sono con me. Sono felice di aver fatto questa scelta, è un’esperienza che mi sta arricchendo, spero di rimanere almeno fino alla durata del mio contratto“.
Riguardo la formazione che scenderà in campo, l’allenatore precisa: “ 19 giocatori possono essere titolari. Borini appena è entrato ha segnato, dimostrando grande voglia: Borriello ha giocato molto bene, ma anche Osvaldo e Bojan mi sono piaciuti. Ho giocatori validi, sono contento che c’è concorrenza. Se gioca Totti? Lo dico prima ai giocatori chi scenderà in campo, per rispetto. Ho molti esterni che possono sostituire Angel, ad esempio Cassetti e Taddei, anche Totti (ride). Non sono affato rigido sul modulo di gioco, insisterò sempre su un modulo offensivo, variando a seconda di come la squadra può rendere di più. Per avere il controllo della partita faccio affidamento al possesso palla: credo in questo modo di giocare ed anche per questo hanno scelto me. Voglio sempre 3 attaccanti in campo, anche di più volendo: mi piace giocare all’attacco e ritengo che gli attaccanti siano fortunati ad avere un’allenatore come me. Bisogna soltanto oliare i meccanismi e gli attaccanti avranno molte opportunità per segnare. Sono contento dell’iniziativa di Totti nel portare tutti a cena fuori: ogni allenatore vuole che il gruppo sia unito e questa cena offerta dal capitano a tutti i ragazzi non fa che rendermi entusiasta. Ritengo che la posizione di Totti sia adatta alle sue caratteristiche, potendo calciare in porta e servire assist“.
Riguardo la partita di domani il tecnico dichiara: “La squadra che vince incrementerà la propria fiducia, nelle ultime 10 partite a Milano la Roma ha perso 6 volte. Noi andiamo a Milano, credendo nella vittoria. Loro avranno dalla loro il fattore campo, ma abbiamo le stesse possibilità di uscire vincitori“.
Su Pizarro, Lamela, De Rossi e Gago Luis Enrique spiega: “Il cileno è reduce da un lungo infortunio e solo questa settimana è tornato ad allenarsi con il gruppo: sono contentissimo di averlo a disposizione, perchè si adatta alla perfezione al mio modulo. Invece Lamela ha un’infortunio più serio del Pek e ci vorrà del tempo per vederlo in campo. Gago ha già ricorperto il ruolo di centrocampista davanti alla difesa e può coesistere con De Rossi“.