“Egregio Direttore, Le scrivo per manifestarLe il mio stupore per l’interpretazione che è stata data, nel titolo di apertura dell’edizione romana di oggi del giornale da Lei diretto, alla chiacchierata informale che ho fatto ieri con il suo collaboratore a Messina.
Come ho già avuto modo più volte di affermare, tutti i professionisti che sono alla guida dei vari settori della Associazione Sportiva Roma hanno il dovere, e non solo il diritto, di guidare i rispettivi reparti nella più completa e totale autonomia.
Il Vostro titolo di oggi, invece, può lasciar credere a qualcuno dei Vostri lettori che da parte mia ci sia stata un’indebita invasione di campo. Niente di più lontano dalla mia mentalità e dalla mentalità della nuova Roma.
Cordiali saluti.
Thomas Richard DiBenedetto”
E il CdS ne ha approfittato per denigrare DiBenedetto, per attaccarlo. Hanno detto che questa è una netta presa di posizione contro Totti, in aiuto di Luis Enrique e Baldini.
Ebbene, dico la mia. Secondo me, già è abbastanza deplorevole il fatto che abbiano pubblicato sul giornale una risposta PRIVATA di DiBenedetto, usandola per scopo di lucro. Non solo. Hanno anche utilizzato le parole del Tycoon per buttare altra benzina sul fuoco, per attaccare la nuova dirigenza e trincerarsi (gli piace questo termine) dietro un provincialismo che fa solo male alla Roma.
Ditemi voi se in un periodo così delicato per il futuro dell’As Roma, in fase di mercato, il nuovo Presidente della Roma possa passare tempo utile a litigare con un giornale. E’ pazzesco.