Sono attesi oltre 450 giornalisti da tutto il mondo a Glasgow per il debutto di Diego Armando Maradona sulla panchina dell’Argentina, mercoledì prossimo nell’amichevole contro la Scozia. Un’attenzione mondiale, dalle Isole Fiji all’Australia, per l’incontro di Hampden Park che avrà però un illustre assente, Lionel Messi. Cresce dunque l’attesa in Scozia per il debutto di Maradona, come confermato dal Ct scozzese George Burley dopo aver annunciato i convocati. «Si tratta di una grande partita, sono sicuro che l’Argentina vorrà fare una buona impressione il suo nuovo commissario tecnico – le parole di Burley – Tutti gli occhi del mondo saranno su questa partita. Dispiaciuto per l’assenza di Messi? Avrei dovuto far giocare tre terzini sinistri per fermarlo». Nello staff tecnico dei padroni di casa c’è anche Terry Butcher, nazionale inglese sconfitto dalla ‘Mano di Dio« nella ormai celebre sfida mondiale del 1986. »Quando Terry siederà in panchina, sarà la volta in cui sarà stato più vicino a Maradona«, ha scherzato Burley. Quella di settimana prossima non sarà la prima assoluta per l’ex campione del Napoli allo stadio di Glasgow: nel 1979 segnò la sua prima rete internazionale con la maglia della nazionale argentina. »È stato un calciatore fantastico, poteva correre più velocemente con la palla che non senza – ricorda Burley – I miei giocatori non vedono l’ora di giocare contro campioni come Sergio Aguero e Javier Mascherano. Sarà una grande partita per Maradona, chiederà ai suoi giocatori di giocare all’attacco, dribblare e regalare spettacolo«. Nella rosa scozzese Burley ha richiamato Barry Ferguson (a corto di preparazione fisica dopo l’infortunio) e Alan Hutton, mentre non c’è posto per Kris Boyd, in polemica con il Ct. »Barry è il nostro capitano e ci serve anche per il carisma che porta all’interno dello spogliatoio. Boyd? Ho bisogno di giocatori motivati, giocare bene non basta per indossare la maglia della nazionale«.