La seconda sconfitta in campionato e i veleni per la direzione di Rocchi a San Siro sono temi da affrontare a viso aperto. Ed allora ecco il Dg del Napoli, Pierpaolo Marino, cercare di caricare l’ambiente in vista della gara di domenica con la Samp, appuntamento che può segnare la riscossa della formazione azzurra. «Abbiamo dimenticato Milano, ora siamo pronti a riscattare quel risultato. E lo possiamo fare anche grazie ai nostri tifosi. Mi hanno dato da poco i dati della prevendita per domenica, ci sono già 15mila paganti, si tratta di numeri importanti – commenta Marino – ed allora colgo l’occasione per ringraziare i nostri supporters, perchè hanno voluto dimostrare in questa maniera di aver apprezzato la prestazione del Napoli al Meazza ed anche l’andamento di questo campionato. I torti arbitrali? La critica fa bene a rilevarli, ma i dirigenti devono cercare di avere un atteggiamento costruttivo ed educativo, sia verso l’esterno, sia verso l’interno, cioè verso la squadra. Una squadra che ha dei valori importanti, e che quindi non deve aver bisogno di alibi. Un errore dell’arbitro equivale a un rigore sbagliato, a meno di pensare alla mala fede dei direttori di gara. L’esempio giusto è la gara con la Fiorentina, che abbiamo saputo ribaltare nonostante il primo gol, in netto fuorigioco, degli avversari. Nutro grande fiducia in Collina, sono certo che può fare quel lavoro di selezione necessario per compattare qualitativamente la categoria arbitrale». Toni sfumati, quindi. Con Marino che evita anche la polemica a distanza con Galliani, che dopo la gara di domenica sera aveva parlato di un Napoli che «non sa perdere». «Non so perchè abbia detto quella frase, ma ricordo che l’anno scorso ci ha fatto i complimenti dopo il ko che li mise fuori dalla Champions. È una persona seria, non credo volesse polemizzare con il Napoli». L’unico affondo arriva si torna a parlare della chiusura delle curve e del divieto alle trasferte imposto ai tifosi azzurri: «Non voglio riaprire questa polemica, anche perchè non porterebbe a nulla, com’è già successo in altre circostanze. Mi auguro comunque che almeno si usi lo stesso sistema anche per gli altri tifosi quando dovranno venire qui a Napoli. Sarebbe una sorta di par condicio». A tal proposito arriva un annuncio importante, ovvero che in coppa Italia, il prossimo 12 novembre con la Salernitana al San Paolo, quasi come un ‘risarcimentò per gli abbonati delle curve che non hanno potuto assistere a tre gare interne di campionato, questi stessi potranno entrare per una quota simbolica di 50 centesimi. Infine, ecco un messaggio a Diego Armando Maradona: «Ringrazio Diego, il fatto che ama Napoli lo ha portato a seguire questa squadra in modo particolare e ad accorgersi di Denis e Lavezzi. Speriamo che possa venire al San Paolo: sarebbe la Storia del Napoli che torna in città, e verrebbe accolto come uno di noi, non come ct dell’Argentina».