«Il presidente Claudio Lotito ha blindato Zarate a tutti gli effetti, nessuno lo può prendere: pensate che lo hanno richiesto Manchester United, Chelsea e Barcellona. Solo la Lazio può perdere il giocatore». A parlare è il talent scout argentino Josè Alberti, il primo a segnalare il talento di Maurito alla società capitolina. «Ero in Argentina quando la Lazio stava trattando Palacio del Boca Juniors – ha spiegato Alberti al sito internet Novantesimo.it -, trattativa che non sarebbe mai andata in porto alle condizioni proposte dai romani. Quando il Boca giocò e perse contro la Fluminense la semifinale di Libertadores c’erano anche emissari del Barcellona per vedere Palacio. Fu in quell’occasione che parlai con Lotito e gli dissi che era inutile proseguire quella trattativa e gli proposi di osservare su Youtube i video dell’ attaccante che il Boca avrebbe preso qualora Palacio fosse partito: Mauro Zarate. Lotito mi richiamò dopo mezz’ora entusiasta e convintissimo di prenderlo». L’attaccante argentino, che in precedenza era stato offerto anche ai cugini della Roma, fu subito inserito tra gli obiettivi del mercato estivo biancoceleste e arrivò a Roma con la formula del prestito oneroso (3 milioni di euro). «Misi in contatto Lotito con chi deteneva la procura del giocatore – ha aggiunto poi Alberti -, e dopo una trattativa estenuante con gli arabi del Al Saad si concluse il trasferimento. Rendo merito a Lotito di avere creduto nelle potenzialità del giocatore senza porre mai ostacoli e dubbi di alcun genere». Per poter considerare Zarate un giocatore della Lazio al 100 per cento, Lotito dovrà però sborsare un cifra vicina ai 15-18 milioni di euro: «Lotito lo ha blindato a tutti gli effetti, nessuno lo può prendere: pensate che lo hanno richiesto Manchester United, Chelsea, Barcellona. Solo la Lazio può perdere il giocatore, i biancocelesti lo possono acquistare in tre anni: per ora è in prestito, nel prossimo maggio hanno l’opzione di rilevarne la comproprietà, e nel maggio 2010 ci sarà invece l’opzione di acquistarlo a titolo definitivo». Alberti è uno dei pochi che non aveva alcun dubbio sulle qualità del giovane sudamericano: «Mi aspettavo un rendimento del genere, pensate che il Barcellona ha insistito molto per volerlo. Pensate a cosa sarebbe potuto essere un trio con Zarate, Etòo e Messi». «Io penso che Maurito col tempo può migliorare ancora di più – ha poi assicurato -, ha un futuro eccezionale davanti e se la Lazio completerà la squadra con qualche altro talento sudamericano, sono convinto che potrà tornare a dire la sua anche su palcoscenici molto importanti».