E’ fatta. Jeremy Menez si trasferirà al Paris-Saint Germain nella giornata di oggi. Sabatini ha chiesto un parere a Luis Enrique, il quale gli ha detto che, sebbene trovasse molto interessante l’idea di calcio del francese, sarebbe stato un azzardo cercare d’inserirlo come centrocampista. Oltretutto, sempre secondo l’asturiano, Menez è un attaccante esterno atipico. E’ un trequartista e nel nuovo modulo non è previsto. Spostarlo sulla fascia non sarebbe stato poi molto utile, vista la ridotta capacità di segnare del ragazzo. A peggiorare ancora di più la situazione di Menez, è stata la sua situazione contrattuale: contratto in scadenza e indovinate un po’? Aveva fatto sapere alla società di volerne parlare a Gennaio. Che cosa vi ricorda? Probabilmente Menez era sincero, avrebbe potuto rinnovare davvero. Sabatini, però, non ha voluto rischiare. Cederlo a Gennaio avrebbe voluto dire guadagnare 5 milioni e, Luis Enrique, gli ha ricordato del caso-Afellay. Il Barça l’ha acquistato ad una cifra irrisoria: la sua ex squadra aveva provato a convincerlo facendolo giocare, ma a Gennaio lui si era accordato con i Blaugrana. Luis Enrique l’ha vista da vicino, quest’operazione, e si è permesso di dire la sua a Sabatini.
Insomma, Menez non poteva che partire. Il Psg non offre tanti soldi quanto vale realmente il giocatore, ma tirare sul prezzo sarebbe stato uguale ad una lotteria. Troppa percentuale di rischio. Oltretutto Leonardo è stato l’unico ad avanzare un’offerta per Menez.
Oggi Jerry andrà a Parigi per firmare il contratto con il suo nuovo club.
Già in serata, a questo punto, potrebbe arrivare Stekelenburg. Sia chiaro, la Roma non spenderà tutti gli 8 milioni per il portiere olandese, visto che aveva già offerto 5 milioni…
