As Roma-Chelsea: notte di sogni e di Coppe dei Campioni

Spalletti nasconde i suoi timori dietro una dialettica imperniata su situazioni, potenzialità e mancanza di entusiasmo,invece un De Rossi molto lucido e concreto riesce ad intersecarsi fra le domande dei cronisti, ne viene fuori una conferenza stampa molto pacata, non sembra per nulla che la Roma sia messa male infatti non è messa male ma dde più… 
Spalletti sorride alla toscana quando i giornalisti chiedono di Mazzone ma è chiaro che con quello che si è detto in settimana la domanda era nell’aria e il buon Luciano sapeva cosa dire…

Una Roma umile, che combatte con spirito di sacrificio ed abnegazione, che se la giochi contro una delle squadre piu forti al mondo, una Roma cor core acceso, come dicono a Testaccio, ma per questo spirito battagliero ci vogliono gambe, corsa e quella vista sabato sera, ha giocato 30 minuti sui 98 disputati e cosi non si va da nessuna parte si torna a casa con l’ennesimo tonfo.
In una memorabile strofa Antonello Venditti scrive di sogni e di Coppe dei Campioni e proprio ascoltando quelle parole
la nostra speranza è aggrappata alla magia di quella canzone, di quella atmosfera unica, con l’inno della Champions che trasferisce una carica e porta la mente fino a quel sogno chiamato finale almeno questo aiutateci a mantenerlo vivo.

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