«Roma e Inter non hanno finora parlato di Crespo, nè la Roma ha finora parlato con me. La valutazione di Hernan verrà fatta a gennaio, considerando che finora ha fatto tanta tribuna. Ha deciso di restare la scorsa estate, sapendo che in rosa c’erano già tante punte, ma lo ha fatto contando sulle sue capacità di mettersi in mostra. Crespo vuole giocare, se non potrà farlo nell’Inter a gennaio si prenderanno in esame altre opportunità». Lo ha detto il procuratore dell’attaccante argentino, Fernando Hidalgo, intervenuto in una trasmissione dell’emittente romana TeleRadio Stereo. Secondo l’agente di Crespo, si deciderà «di concerto con l’Inter e con la famiglia del giocatore, ma il fatto che la moglie di Hernan sia romana non fa automaticamente spostare Crespo in giallorosso: prima deve esserci il contatto fra i club. La Roma può essere una opportunità, però parliamone a tempo debito». Ma Hidalgo ha anche rivelato che l’obiettivo della Roma era un altro. «Ai primi di agosto venni a sapere che la Roma era interessata a Milito – ha detto il procuratore – che all’epoca al Real Saragozza. A quel punto mi misi in contatto diretto con Pradè, che venuto a sapere che ero io l’agente del giocatore troncò il contatto, andando poi su Julio Baptista. Ci sono rimasto male perchè con la Roma ritenevo di avere un buon rapporto e non mi aspettavo di trovare la porta chiusa. Mi spiace pensare che tutto nasca quando portai Pizarro dall’Inter alla Roma, che forse riteneva poterlo prendere a cifre più basse. Ma se le cose non andarono così non fu colpa del sottoscritto. Mi dispiace, perchè in questo momento ci sono tanti giocatori giovani ed interessanti della mia scuderia che farebbero al caso del calcio italiano e quindi anche della Roma».