Festival Roma: Bonolis per ‘Un americano a Roma’

Per Paolo Bonolis «Alberto Sordi ha raccontato l’anima del romano in maniera profonda e poi l’ha declinata per il resto d’Italia. In lui c’era il cinismo e il distacco imbevuto della luce arancione di questa città». L’ha detto il conduttore, autore dell’introduzione alla versione restaurata di Un americano a Roma di Steno, presentata oggi in anteprima nella sezione L’altro Cinema – Extra al Festival del Cinema di Roma e in onda stasera su Sky Cinema Classics e il 31 ottobre su Sky Cinema HD. Il restauro, che ha richiesto la ricostruzione del negativo a causa di numerose lacune dovute alla distruzione di alcune parti passate attraverso successive ristampe del film, è stato realizzato da Ripley’s Film, Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale Marzi, in collaborazione con Sky Cinema. «Vedere Un americano a Roma ogni volta mi dà l’estasi, lo conosco quasi a memoria – spiega Bonolis -. In famiglia e uno di quei film che si guardano come forma di disintossicazione, più lo vedi più ti diverti, e questo vale anche di più per chi è nato a Roma. Mi ricorderò sempre di uno striscione molto bello ai suoi funerali, su cui c’era scritto, alludendo al personaggio del Marchese del grillo: ‘À Marchè, basta cò sti scherzi, arialzate. Era il papa del cinismo».

(ANSA)

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