Forza-Roma.com – Tutto quello che sta accadendo negli ultimi giorni, anzi negli ultimi anni, intorno al calcio italiano è soltanto lo specchio di una società e un sistema che ormai è arrivato allo sbando, a conseguenza della mancanza di valori morali ed etici, che non possono fare altro che produrre questi risultati, cosi devastanti sia per il nostro calcio, cosi come per tutta la nostra società.
Tutto quello che sta accadendo negli ultimi giorni, anzi negli ultimi anni, intorno al calcio italiano è soltanto lo specchio di una società e un sistema che ormai è arrivato allo sbando, a conseguenza della mancanza di valori morali ed etici, che non possono fare altro che produrre questi risultati, cosi devastanti sia per il nostro calcio, cosi come per tutta la nostra società.Il calcio italiano è inesorabilmente alla deriva, paga la mancanza di un modello di riferimento che non si è finora neppure cercato di costruire, forse perché richiederebbe scelte troppo deflagranti per un paese impantanato. Nelle stanze dei bottoni si continua ad arrampicarsi sugli specchi, affidandosi a inutili pistolotti verbali che non si traducono mai in fatti concreti, quasi a voler mantenere (costi quel che costi) il desolante status quo a vantaggio dei soliti noti.In Italia la crisi economica morde più che altrove, mette a rischio la stessa sopravvivenza dei club professionistici (soprattutto in Prima e Seconda Divisione di Lega Pro), dove ormai diventa insostenibile a fronte di risorse troppo limitate per poter essere distribuite a pioggia su così tante squadre, 40 in più che il sistema inglese.Gli stadi sono i più decrepiti d’Europa e non invitano certo ad assistere alle partite dal vivo. I terreni di gioco dissestati e tinteggiati con vernice fresca, il livello tecnico in calo verticale, perché i campioni preferiscono esibirsi davanti a palcoscenici europei più ricchi. Il tema della sicurezza ben lungi dall’essere risolto con il ricorso a incomprensibili divieti ovvero a una card (impropria e temeraria) come la Tessera del tifoso, acquistare i biglietti, venduti a prezzi improponibili, è in Italia un problema di stato.Il calcioscommesse, cosi come le partite truccate fanno parte anche loro di un sistema rinchiuso in se stesso e che non vuole uscirne fuori. Fu nel 1980 quando scoppiò il primo scandalo noto come calcioscommesse, seguito da quello del 1986 riconosciuto come calcioscommesse 2, per poi arrivare al più grande di tutti nel 2006 conosciuto come calciopoli e che ancora oggi si trova profondamente immerso nei palazzi che gestiscono il gioco del calcio in Italia.Solo alcuni hanno voluto credere che dopo il trionfo dei mondiali in Germania nel 2006, sarebbe tutto finito, invece eccoci qui di nuovo a parlare dell’ennessimo scandalo che vede ancora una volta il nome del nostro bel paese infangato dai casi di corruzione e illeciti sportivi. Senza poi parlare di tutti i gravi problemi che oggi affligono l’Italia intera.Una cosa è certa su tutta questa vicenda, la Roma, le sue bandiere e la sua tifoseria mai e poi mai potranno essere affiancati a tutti quelli che in qualche maniera hanno macchiato la loro fede. Perchè a differenza di tanti altri, sicuramente avremmo vinto poco o nulla, ma la nostra onestà non si discute.
Riccardo Lelli.