Rassegna Stampa | Il Romanista | Domani Totti sarà a disposizione di Montella per il derby, come già anticipatovi ieri…
Francesco Totti ci sarà. Ieri, il capitano è tornato ad allenarsi insieme ai compagni a dimostrazione che la leggera elongazione al polpaccio, fastidiosa eredità del gelo di Donetsk, sembra non dare più fastidio.
Si è presentato in campo con una fasciatura elastica per saggiare le condizioni generali e cercare di evitare bruschi sussulti che avrebbero potuto peggiorare la situazione. Il bendaggio è durato pochissimo: il numero dieci se n’è disfatto quasi subito e ha effettuato un po’ di corsa, scatti, cambi di direzione e addestramento tattico. Niente partitella, però, giusto per evitare rischiosi contrasti. Totti scalpita, ha una voglia pazza di giocare il suo trentaquattresimo derby, essere decisivo e ritrovare la via della rete.
Un sentiero smarrito dal 23 ottobre del 2005, quando il giocatore mise a segno il vantaggio giallorosso, corse verso la tribuna e da sotto la maglietta “partorì” il pallone per festeggiare l’imminente maternità della moglie Ilary. Insieme a lui, recuperato da un noioso affaticamento muscolare, Vucinic. Proprio lì, nella posizione più congeniale al montenegrino, sulla fascia sinistra, nella batteria dei trequartisti a garantire spinta, fondo e veloci ripiegamenti in fase di non possesso palla. Tuttavia, non sono tutte rose e fiori a Trigoria.
Se l’attacco potrà contare sull’intera batteria a disposizione di Montella, in difesa Cassetti sarà costretto ad alzare bandiera bianca. Il problema all’inguine rimediato a Lecce continua a dargli fastidio. Si ipotizza un principio di pubalgia. L’esterno bresciano, eroe della stracittadina dello scorso campionato, sarà quindi costretto a tifare Roma da casa. Discorso pressoché simile per Julio Sergio: la caviglia dà ancora fastidio e al posto del brasiliano, in panchina, dovrebbe trovare posto Lobont. Piccoli inconvenienti che costringeranno il tecnico romanista a fare qualche cambiamento rispetto all’undici pensato fino ad oggi. La retroguardia, proprio per sopperire all’assenza di Cassetti, dovrà fare di necessità virtù: Nicolas Burdisso scalerà sulla corsia di destra, l’accoppiata Juan-Mexes presiederà la zona centrale e a sinistra, stavolta, potrebbe toccare a Castellini. Negli ultimi due giorni, l’ex Parma è stato ripetutamente provato nella formazione titolare a discapito del titolare: Riise. Non c’è la certezza aritmetica, ma il norvegese sembrerebbe il maggior indiziato per restare fuori. In mediana, invece, nonostante le voci di una sua possibile esclusione, Daniele De Rossi sarà regolarmente in campo al fianco dell’amico di mille battaglie, David Pizarro. Davanti a loro, Perrotta come stantuffo incursore del 4-2-3-1, Taddei sull’out di destra e il già citato Vucinic dalla parte opposta. Menez e Borriello dovrebbero cominciare fra le riserve, anche se appare molto probabile immaginare l’impiego di entrambi a match in corso. Sia per far rifiatare qualche compagno, sia per poter mutare gli equilibri tattici della squadra e sistemarla con un 4-3-3 ultraoffensivo.