Sebbene tecnico e dirigenti del Real Madrid lo abbiano blindato Robinho è determinato ad andare nel club Londinese. Colpa, a suo avviso, della poca considerazione riservatagli dal Real.
Le sue parole all’ agenzia EFE: <<Ho parlato con il presidente Calderon e con l’allenatore. Ho spiegato loro che la mia volontà è quella di lasciare il Real Madrid. Ho detto semplicemente la verità e ho il carattere per ripeterlo alla stampa. Voglio giocare in Premier League la prossima stagione. Il Chelsea e’ una grande squadra e la sua offerta è vantaggiosa sia per me che per il club. Non e’ una questione di soldi, semplicemente voglio andare via. Voglio diventare il piu’ forte giocatore del mondo e questo, rimanendo al Real Madrid, non e’ possibile» Non è un caso il rilascio di queste dichiarazioni in coincidenza con l’ invio di emissari del Chelsea a Madrid. Che sarebbero disposti a mettere sul piatto una cifra vicina ai 40 milioni richiesti dal Real per la sua cessione.
Calderon non tiene di solito giocatori scontenti. Anche se difficilmente il Real lo lascerà partire prima di aver fatto un acquisto importante per non irritare i tifosi. Ed in questi giorni si è tornato ad accostare Huntelaar al club Madrileno.
La Roma guarda interessata la faccenda in chiave Malouda, ma non può permettersi di trovarsi impreparata a meno di due settimane dalla chiusura del mercato. Non si può rischiare di non dare quell’esterno a Spalletti. Oggi il sito di calciomercato.it dava per fatta la cessione di Suazo, ipotizzando una sua presentazione Lunedì. Probabilmente sarà così, a meno che non si sblocchi in breve la situazione. E magari si aspetterà fino all’ultimo la chiusura del mercato per piazzare il terzo colpo, nel tentativo di prendere Malouda, ripiegando magari su Jeremy Menez se il Chelsea non lo lascerà andare. Ovviamente in questo scenario, i giocatori dovrebbero essere presi con diritto di riscatto in prestito, perchè Suazo richiede almeno metà del budget a disposizione se non di più.
Lunedì e Martedì si avranno risposte in un senso o nell’altro.