MONTECARLO – Bucarest è ufficialmente alle spalle. La Roma si scrolla via le brutte impressioni lasciate dalla prima amichevole della stagione e si impone sul palcoscenico deluxe di Montecarlo con il suo gioco verticale e le sue accelerazioni fulminee che hanno messo in forte difficoltà il Monaco, avversario con tre settimane di lavoro in più e con l’inizio di stagione alle porte.
VUCINIC, TECNICA ALL’ENNESIMA POTENZA – Il simbolo di stasera, nel bene e nel male, è Mirko Vucinic: il montenegrino ha mandato ai matti l’intero reparto difensivo monegasco, partendo dalla sinistra per accentrarsi, tirare, servire assist e trovare la punizione dal limite. Spunti davvero eccellenti dell’attaccante, calci piazzati compresi, lo fanno assomigliare a Cristiano Ronaldo: per essere a livello del portoghese però gli manca un fattore fondamentale, la concretezza. Due volte davanti al portiere ha sfiorato il gol senza inquadrare la porta e il poco cinismo è il difetto principe dei giallorossi.
MONTELLA, CHE OCCASIONI – Mirko si è reso protagonista a tutto tondo, creando assist dal nulla: per due volte ha messo Montella in condizione di segnare ma l’aereoplanino ha fallito entrambe le occasioni, l’ultima addirittura a porta vuota, mostrando comunque una buona tenuta atletica.
ARTUR SICURO, RIISE CERTEZZA – Nota positiva della serata anche il portiere, che ha dato sicurezza al reparto con interventi importanti effettuati senza incertezze. Come Riise del resto, il norvegese ha offerto 45′ di ottimo livello sulla sinistra prima di lasciare spazio a Tonetto.
COLLETTIVO PROMOSSO – Grandi passi avanti da tutta la squadra, con la difesa decisamente più ordinata, il solito De Rossi a centrocampo a chiudere dietro e creare davanti e trame di gioco davvero eccellenti. A questa Roma manca solo il gol, che a questo punto si aspetta anche dal mercato.
IL TABELLINO – MONACO (4-4-2): Ruffier (1′ st Roma); Mongongu, Modesto, Adriano (21′ st Lolo), Cufrè (21′ st Muratori); Leko (33′ st Pokrivac), Gosso (21′ st Alonso), Perez (1′ st Zola), Meriem (33′ st Menez); Pino (36′ st Diaz), Nimani (21′ st Licata). A disp. Martin. All. Ricardo ROMA (4-2-3-1): Artur; Cicinho (45′ st Brosco), Juan (1′ st Loria), Mexes (19′ st Andreolli), Riise (1′ st Tonetto); Pizarro (21′ st Virga), De Rossi; Alvarez (1′ st Okaka), Perrotta (1′ st Brighi), Vucinic (33′ st Palermo); Montella (21′ st Della Penna). A disp. Pipolo, Mladen. All. Spalletti Arbitro: Couè (Fra) Note: ammonito De Rossi. Recupero 0′ pt, 2′ st. Spettatori 10.000 circa.
SPALLETTI – A fine partita, ai microfoni di Roma Channel, il tecnico giallorosso è visibilmente contento: «Sono soddisfatto di come la squadra è rimasta bene in campo, ovviamente le gambe sono ancora un po’ imballate. Abbiamo anche prodotto delle cose interessanti, non sfruttate ma comunque pericolose contro un Monaco a buon punto nella preparazione: è stata una buona prestazione a livello collettivo, un altro buon allenamento verso l’inizio di stagione».
«DOVEVAMO SEGNARE» – L’allenatore giallorosso ha solo un sassolino, che lo tormenta: il gol che non arriva. «All’inizio nel primo tempo in alcune situazioni non siamo riusciti a trovare spazi, poi ci siamo un po’ sciolti e abbiamo creato trame che ci hanno portato anche facilmente in zona gol. Vucinic ha fatto delle buone giocate e dal suo piedesono uscite le occasioni che potevano e dovevano tramutarsi in rete».