Forza-Roma.com | La trasferta di Milano ha riproposto quanto visto nelle ultime partite giocate fra due squadre come Inter e Roma, che si sono sempre confrontate a viso aperto regalando tantissime emozioni al punto tale di essere protagoniste non solo nei confronti diretti ma anche per quanto riguarda la lotta per lo scudetto negli ultimi anni.
Se andiamo ad analizzare il posticipo serale di domenica possiamo dire che questa volta ci sono state tante partite in una sola, ma che le follie hanno svolto un ruolo da protagonista sia da una parte che dall’altra, con la differenza che la squadra giallorossa ne ha commesse di più e in momenti molto particolari della partita.
Un primo tempo da incorniciare, dove tutte e due le squadre hanno dimostrato la qualità delle rispettive rose, che possono fare la differenza in qualsiasi momento, come in effetti è successo.
Alla fine del primo tempo dopo tante emozioni sia da una parte che dall’altra ci troviamo con l’Inter in vantaggio anche se in maniera un po’ fortunata, visto che solo tre minuti dopo il gol del pareggio di Simplicio, la squadra giallorossa ha avuto tre occasioni in pochi secondi che potevano senza dubbio cambiare l’andamento della partita, ma uno strepitoso Julio Cesar è stato fondamentale in tutte e tre le occasioni per salvare la porta nerazzurra.
Arriviamo cosi al 35’ quando ETO’O si invola sulla sinistra, si porta la palla avanti con il destro, poi rientra sul sinistro. J. SERGIO, imperfetto, è costretto a raccogliere il pallone nel sacco, portando l’Inter sul 2-1.
A questo punto la Roma si trova sotto nel risultato ad inizio della ripresa, cosa che permette alla squadra nerazzurra di gestire in maniera più tranquilla i tempi di gioco. Così ci troviamo al 16’ del secondo tempo, quando arriva una vera e propria follia da parte della difesa romanista, che si fa trovare impreparata su un lancio lungo di Sneijder indirizzato a Pazzini e tenuto in gioco da Burdisso, che in svantaggio sull’attaccante nerazzurro, molto bravo a tagliarsi lo spazio, ne provoca l’atterramento in area e così l’espulsione diretta.
Sul 3-1 e con una Roma in dieci la partita sembra chiusa, invece cosi non è, la gara riserva ancora tante emozioni e ancora tanti gol. Al 25′ arriva il 4-1. ETO’O serve di testa THIAGO MOTTA che, di testa, a due passi dalla linea di porta, mette in rete. La squadra giallorossa sembra aver subito il colpo dando l’impressione di non essere più in partita.
Proprio quando ormai la Roma sembra essere crollata arriva l’uno-due targato Vucinic e il sorprendente Loria che riapre la gara, grazie anche alle disattenzioni della squadra nerazzurra che sembra addormentarsi, visto il vantaggio acquisito.
La Roma ci crede e anche in inferiorità numerica cerca di agganciare il pareggio, che avrebbe portato un punto veramente prezioso visto l’andamento della partita e così, proprio a un minuto dalla fine del tempo regolamentare, ETO’O lascia partire il tiro dalla destra. Ci arriva J. SERGIO. Il pallone torna all’Inter che con CAMBIASSO chiude il match.
Perdere a San Siro non è un delitto. Soprattutto dopo aver giocato un bel primo tempo che la Roma avrebbe meritato di chiudere in parità, e dopo aver subito il terzo gol a causa di due follie una dietro l’altra da parte di Burdisso, che prima tiene in gioco Pazzini per poi abbatterlo in area, lasciando la Roma in dieci. Purtroppo la classifica ci distacca a -10 dalla capolista, e questi potrebbero ridursi a sette qualora la squadra di Ranieri vincesse a Bologna il prossimo 23 febbraio.
-7 è lo stesso distacco che la Roma aveva lo scorso anno dalla capolista della passata stagione, l’Inter. Senza contare la gara di Bologna, la Roma ha ben 8 punti in meno rispetto alla stagione scorsa, a parità di partite giocate.
Che questo campionato sia mediocre è ormai noto, e se l’anno scorso i nerazzurri davano l’idea di essere una corazzata, quest’anno le cose sono ben diverse. Il Milan va a sprazzi e le inseguitrici premono parecchio, a tal punto che la stessa Inter, considerata in discesa libera fino a un mese fa, è rientrata con prepotenza in corsa.
Le speranze sono le ultime a morire e il messaggio di Ranieri nel post gara è stato chiaro: “Non dobbiamo mollare“. Giusto, mister, ma quanto pesano i punti persi con il Brescia…
Riccardo Lelli