Mancini un mese per firmare il contratto

ManciniCi rivediamo il 19 novembre, a Villa Pacelli». Si sono lasciati così, ieri mattina, lo stato maggiore giallorosso composto da Daniele Pradè, Bruno Conti e la dottoressa Mazzoleni, e Gilmar Veloz, il procuratore del brasiliano Mancini. La Roma ha fatto la sua mossa, adesso la palla passa a Mancini e al suo procuratore che il prossimo 19 novembre, in quel periodo il campionato sarà fermo per la Nazionale, dovranno dare una risposta definitiva all’offerta di prolungamento del contratto che gli è stata sottoposta ieri mattina a Trigoria. E la risposta la dovranno dare direttamente all’amministratore delegato, Rosella Sensi.
Dopo la telefonata di 48 ore fa tra Daniele Pradè e Veloz, ieri mattina a Trigoria c’è stato l’incontro. Un’ora e un quarto di colloquio, diviso in due tempi. Al primo hanno partecipato Pradè, Bruno Conti e Veloz. Il tempo di tracciare alcune linee generali: la Roma ha confermato a Veloz che reputa Mancini un giocatore fondamentale, il procuratore ha garantito ai dirigenti romanisti di non aver accettato nessuna offerta da squadre straniere (Lione, Liverpool). Superata questa prima fase, si è passati alla seconda, alla quale hanno partecipato anche il giocatore e la dottoressa Mazzoleni, la responsabile dei conti della Roma. Si è parlato di cifre. La Roma ha offerto il massimo di quello che prevede la nuova strategia basata sul tetto salariale: 2.5 milioni a stagione (il nuovo contratto dovrebbe scadere nel 2011 o nel 2012) più i premi, lo stesso offerto lo scorso anno a Philippe Mexes. E proprio i premi, legati al rendimento individuale e al raggiungimento degli obiettivi della squadra, possono fare la differenza tra una risposta positiva e una negativa. La Roma ha detto a Veloz (e Mancini) di individuare, all’interno di una serie di proposte, quella che reputa più vantaggiosa per il suo assistito. I brasiliani avranno circa di un mese per pensarci, e il 19 novembre dovranno comunicare la decisione a Rosella Sensi. Se accetteranno, allora Mancini firmerà subito il rinnovo, in caso contrario il giocatore sarà sul mercato. Difficile infatti che la Roma decida di dilapidare un patrimonio come il brasiliano e quindi non lo porterà alla naturale scadenza del 2009: possibile una sua partenza già a gennaio, sicura a giugno.

ILRomanista

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