Rassegna Stampa | CorSport | Il presidente Rosella Sensi è comprensibilmente felice dopo la vittoria 2-0 ottenuta a Torino contro la Juve, che spalanca le porte delle semifinali di Coppa Italia alla Roma.
La dedica di questa vittoria stupenda va al padre, che era veramente felice quando riusciva a vincere a Torino.
Il presidente della Roma, Rosella Sensi, si gode la splendida vittoria di Torino che apre le porte della semifinale di Coppa Italia: “Sono felice, soddisfatta, orgogliosa di questa squadra. I giocatori hanno dato cuore, ci hanno messo l´anima e hano dimostrato grande prefessionalità in questo momento così particolare. Li voglio ringraziare. Sono orgogliosa di averli visti in quel modo, con questa voglia. Mi ricordano le partite che facevano per papà. E la dedica di questa vittoria così importante è per lui, che era veramente felice quando riusciva a vincere a Torino. Mi piace pensare che questo successo sia arrivato nel ricordo di mio padre. Ranieri? E’ una grande persona, ma la soddisfazione viene soprattutto per le scelte fatte da questa società, a partire dall´allenatore, fino a tutti i giocatori. Quest´anno abbiamo la possibilità di fare turn over e tutti i ragazzi sono dentro al progetto. Tutti, nessuno escluso. Avete visto Taddei? Quando è chiamato in causa dà il massimo. Tutti quelli che entrano danno l´anima e mi ricordano le partite che giocavano per mio padre. Quello che fanno questi ragazzi va oltre la professionalità. In un momento come questo possono essere confusi, distratti. Invece c´è una società compatta, presente e vigile fino all´ultimo secondo. Siamo tutti uniti e sarà così fino all´utimo. Senza questa compattezza non ci sarebbe stato questo successo. I giocatori se non avessero questo spirito avrebbero mollato o trovato alibi. L´allenatore è eccezionale a gestire la situazione. Va il mio plauso a lui e a tutti i ragazzi. Abbiamo vinto una partita contro una grande squadra, io ho grande rispetto nei confronti di Andrea Agnelli, ma per arrivare a vincere ci vogliono anni. Bisogna lavorare sulle persone non solo sui professionisti » .
Sul futuro societario il presidente vuol porre l’accento sul lavoro di squadra: “Questo non è il canto del cigno, noi vogliamo fare bene fino alla fine. E questa grande compattezza in un momento così delicato è il nostro fiore all´occhiello. Vogliamo continuare così. Ma ora pensiamo alla prossima partita”.