Menez, una partita da standing ovation

Rassegna Stampa – Corsera – Se i ladri che in settimana hanno svaligiato la villa di Jeremy Menez hanno un briciolo di cuore giallorosso, dopo il gol segnato ieri all’Udinese, dovrebbero ridargli tutto il bottino. E, se sono comunque tifosi di una squadra qualsiasi, dovrebbero restituirgli almeno la metà della refurtiva, in nome dell’amore per il pallone.

Partiamo dal 24’ del primo tempo perché, in questo calcio pieno di brutture, dai razzisti che credono di essere patrioti agli stadi ormai vuoti di pubblico e passione, è confortante poter raccontare ogni tanto qualcosa di bello. In una gara fin lì condotta meglio dall’Udinese, vicina al gol in due occasioni, Menez ha dato ragione ai romanisti che amano così tanto il suo talento da perdonargli una continuità ancora intermittente. Il francese è partito a trenta metri dalla porta e si è lanciato, palla al piede come piace a lui, nello spazio. Con un movimento da sciatore si è liberato in un colpo solo di Benatia e di Coda, saltati come se lui fosse l’unico a viaggiare su un binario, e poi, di interno destro, a «giro», ha messo il pallone nell’angolo più lontano da Handanovic. Un gol zidanesco, per la quarta vittoria romanista nelle ultime cinque giornate (più il pareggio a Torino contro la Juve).

Nella ripresa, Menez ha aggiunto lo «strappo» e il passaggio filtrante per Borriello, che, aiutato anche da un velo di Totti, ha preso posizione su Domizzi, si è girato e ha infilato Handanovic con un sinistro sul primo palo. Gol da centravanti puro, l’ottavo della sua eccellente stagione giallorossa. Menez, accolto da una standing ovation alla sua uscita dal campo dopo un’ora di gioco (martedì c’è la Champions contro il Bayern Monaco), ha poi spiegato: «Qui mi sento a casa mia, sto bene. Possiamo andare lontano, ma possiamo fare ancora meglio. Anch’io devo migliorare, su tutto. Ho campioni davanti a me, come Totti. Ogni giorno imparo da lui. Il c.t. Blanc? Speriamo mi abbia visto». Ranieri si è coccolato il numero 94, scelto da Jeremy in onore della banlieue parigina dove è cresciuto: «Questo è un diamante che pian piano si va lucidando. Ancora non è esploso veramente, ma la strada è quella giusta». La differenza nella gara l’ha fatta lui, perché l’Udinese ha comunque lasciato una buona impressione, confermando di essere una squadra in ottima forma. L’ingresso di Sanchez nella ripresa ha dato grande qualità ai friulani. Purtroppo per Guidolin, era di ritorno dalla trasferta in Sudamerica con la nazionale cilena e, probabilmente, non aveva 90’ nelle gambe.

L’Udinese può sicuramente lamentarsi anche dell’arbitraggio di Orsato e dei suoi assistenti. Di Natale è stato fermato mentre viaggiava da solo verso la porta per un fuorigioco inesistente ed è stato annullato un gol valido a Denis. E se il secondo era nei minuti di recupero e non avrebbe inciso sulla vittoria romanista, Di Natale è stato bloccato ingiustamente quando la gara era ancora aperta. Vista l’ingenua espulsione di Burdisso al 35’ della ripresa (con l’assistente e l’arbitro che vedono solo la reazione dell’argentino e non la netta provocazione di Domizzi, su azione da calcio d’angolo nell’area friulana), nessuno può dire come sarebbe andata a finire. Anche se, come Guidolin ha ammesso da signore nel dopo gara, «la Roma non ha rubato nulla e Menez ha fatto un gran gol». Il derubato semmai, nella sua villa all’Infernetto, era stato proprio il povero Jeremy.

21-11-2010

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14 commenti su “Menez, una partita da standing ovation”

  1. Ragazzi c’e’ solo AS ROMA che importanza ha chi ha detto cosa a chi,non voglio nemmeno pensare a cosa succedera’ in questo sito quando il nostro capitano fara’ la doppietta,ora la Roma vince e immagino che tutti sono felici anche chi ha criticato Ranieri o Totti o Menez…non e’ difficile!

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  2. “Se i ladri che in settimana hanno svaligiato la villa di Jeremy Menez hanno un briciolo di cuore giallorosso, dopo il gol segnato ieri all’Udinese, dovrebbero ridargli tutto il bottino. E, se sono comunque tifosi di una squadra qualsiasi, dovrebbero restituirgli almeno la metà della refurtiva, in nome dell’amore per il pallone”

    ma che commento è??????

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  3. Sto tessendo le lodi a questo calciatore da tantissimo tempo…sono contento che tutti stiano cominciando a capire e a conoscere il suo valore.
    Menez, le Prince. 🙂

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    • Sicuramente i piu contenti sono quelli che l hanno sempre difeso e creduto in lui dal primo giorno che è a Roma (andando contro le critiche)!

      poi invece QUALCUNO dovrebbe imparare da Corsaro nero (con cui c ho fatto tantissime discussioni x difendere Menez) che dopo Roma-Udinese 4-2 (Magnifica prestazione di Jeremy) si era ricreduto ed aveva ammesso l errore……piuttosto che contestarlo fino a ieri e salire sul carro del vincitore quando fa comodo….vero vins?

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      • ah TOmmy ma fai pace cor cervello…ma qualle carro..??ma quale salire???;..io faccio il tifo per la roma e se non sbaglio menez è un giocatore della magica…ma chi ve l einsegna ste cose sti termini…io SONO TIFOSO…incoerente e PAZZO della roma mi fo tto di difendere questo o quello…io tifo e basta…ovviamente tutti sono uguali eccetto il MONUMENTO ..L EROE…FRANCESOC TOTTI…poi se vuoi te lo ridico…se devo affiadare la squadra ad un giocatore …questo non è MENEZ…se la squadra si scolla quello è il primo che toglie la gamba e fugge e va a fare un contratto con qualcun altro…COSA CHE FRANCESCO NON FAREBBE MAI…ma vattene a tifare menez ah brutto anatroccolo del calcio…

      • tu piangere…ah cazzaniga della situazione…se per te ha vinto menez e non la roma…so cavoli tuoi…io ho la roma..ed il suo eroe…FRANCESCO TOTTI…

      • ah scienziato ballistico…io festeggio menez perche segna con la roma…se tu dici che salgo sul carro dei vincitori…la vincitrice qua è solo l’ASROMA…e so 30 anni che ci salgo…io ho sempre creduto nei ragazzi non come voi che bastano due sconfitte a spaventarvi…volgio leonardo..voglio quest..questo è incapace…deve giocare questo…quello è un dio…la roma ha vinto cmq…senza menez senza vucinic senza borriello senza totti…con ranieri…con spalletti…

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