Rassegna Stampa – Il Romanista – E questa no! Questa proprio non la capisco. Vi prego aiutatemi voi. Illuminatemi.
Spirito di Concetto Lo Bello, superfischietto vero, reale, quasi infallibile, batti un colpo! Spiegami tu. La ex signora del calcio che cosa vuole? Di che si sta lamentando? Di quali furti atavici spera di rifarsi una verginità, dopo anni di usurpati incontri, soprattutto con noi? Sono finiti certo i tempi delle telefonatine di Moggi, o almeno talvolta sembra. Anche se vediamo che la dinastia Agnelli ancora lo acclama e lo rimpiange. E sono, di conseguenza finiti i Castano, i Cuccureddu i Gentile, i Furino. Gente che ti faceva male da dietro tutti e novanta i minuti avendo licenza di uccidere. Ora se prendi la palla con il braccio in area su tiro diretto in porta e la deviazione è tale da togliere il gol, è rigore. Che tutti gli arbitri lo fischino, e a Milan Palermo non sia successo, non ci sembra valida argomentazione per protestare. Come invece Beppe Marotta ha fatto.
Il direttore generale delle Zebre ha chiesto che la Juventus venga rispettata. E subito «Tutto- Sport» ha sparato in prima un «Rispettateci» che grida vergogna più che vendetta. A lamentarci con Rizzoli dovremmo essere noi. Due punti sono stati fregati a noi, a Torino, non so se sia chiaro al signor Marotta. O Dio del football spiega a Marotta che abbattere, come ha fatto Chiellini, sia pur con la gamba di riporto, un Mexes liberatosi in area palla al piede, è altrettanto rigore netto. Dice il portavoce della società bianconera che il nostro rigore era stato dato a tempo scaduto o altre fesserie del genere. Il tempo scade quando arbitro fischia, come diceva il buon Boskov. La realtà è che voi della Juve restate spudorati dentro. Nell’anima e nel cuore. Che ancora andate in giro dicendo che il gol di Turone non era gol, facendovi ridere dietro ormai da tutti. E che cosa dovrebbe dire la Roma solo di questo campionato in corso? Quanti punti hanno già scippato ai giallorossi? Parliamo di Brescia?
Dite a Marotta che se vuole rispetto provia non fregarci in corsa Burdisso con una trattativa lestofantesca dell’ultimo minuto. O Borriello, che essendo altrettanto serio ha lasciato cadere la proposta. E consigliategli di raffinare lo stile. Che non c’è più. E da tempo. Vada a ripetizione dall’uccellino Del Piero, che non si è lamentato di ciò di cui non poteva lamentarsi. Avete rubato il pareggio. Sappiatelo tacere e nascondere. E non scomodateci più, che c’abbiamo da fare.