Rassegna Stampa – Il Romanista – «Ranieri vuole gente che corre, altrimenti non giochi». Parola di Cicinho, uno che sta cercando con il lavoro sul campo di riconquistare la fiducia del tecnico giallorosso. Il difensore brasiliano ha parlato a globoesporte del momento che sta vivendo con la maglia della Roma e della situazione dei suoi compagni brasiliani, che sembrano “passati di moda” nella capitale. Soprattutto, quella di Cicinho, è una difesa d´ufficio di Adriano. L´Imperatore finora ha dato un apporto veramente limitato alla causa della Roma, e subito intorno a lui si sono scatenate voci su una sua presunta vita non da atleta. Voci che già il procuratore dell’attaccante, Gilmar Rinaldi, ha voluto smentire nei giorni scorsi. Ora alle parole dell´agente si aggiungono quelle di Cicinho. «Noi brasiliani facciamo spesso gruppo qui a Roma e con Adriano ceniamo anche insieme. Lui si trova molto bene in Italia ed è venuto per aiutare la squadra a conquistare qualche trofeo. La gente pensa che Adriano abbia bisogno di aiuto, ma questo era necessario solo un tempo. E’ uscita una notizia di recente che lui stava a Rio in una festa, mentre invece stava qui a Roma facendo fisioterapia. Chi sosteneva che stava in discoteca diceva una bugia. Adriano è rimasto male per queste false notizie. Comunque posso garantire che lui si trova bene qui a Roma». Una volta per i brasiliani Roma era considerata una seconda patria. Facevano a gara per venire a giocare nella capitale, ora le cose sono un po´ cambiate. Con Ranieri, ma anche con Spalletti negli ultimi tempi, alcuni di loro sono finiti ai margini della squadra. Verso la fine del mercato Cicinho, ma anche Doni e Julio Baptista sono finiti ad allenarsi nel gruppo B e la società aveva deciso di venderli, soprattutto per liberarsi di ingaggi pesantissimi. «Io, Doni e Julio Baptista ancora non siamo riusciti a giocare con continuità. Spesso ci siamo allenati in disparte, ma adesso cerchiamo di farci trovare pronti affinchè Ranieri possa contare su di noi. Lui vuole gente che corre, altrimenti non giochi». E Cicinho, una volta risolti i suoi problemi personali (si è separato dalla sua ex moglie e ora vive con la nuova compagna, sempre brasiliana), ha tutta l’intenzione di mettere in difficoltà il tecnico giallorosso. Un primo risultato lo ha già ottenuto perché Ranieri, che ad inizio stagione gli preferiva anche Aleandro Rosi, ora lo reputa come la prima alternativa a Cassetti come esterno basso e lo ha schierato anche sulla linea dei centrocampisti quando ha dovuto rinunciare a Taddei. Cicinho cerca anche di spiegare il momento di difficoltà della formazione giallorossa. «Succede spesso ai grandi club. La Roma è in cerca di una identità ma anche l’anno scorso abbiamo avuto gli stessi problemi. Poi ci siamo tirati su ed abbiamo lottato con l´Inter fino all´ultima giornata. Abbiamo una rosa di giocatori che ci permette di lottare per grandi traguardi»