Le offerte per l’acquisizione della As Roma pervenute dal Medio Oriente sarebbero due. I fondi Aabar e Mubadala, entrambe potenze economiche di notevole solidità e liquidità. In molti però nutrono dei dubbi su questi nomi.
Il ragionamento è semplice: i fondi come questi non puntano mai a tutta la torta ma preferiscono entrare con quote di minoranza. Aabar, per esempio, è azionista Unicredit con una quota di circa il 5%. Il ragionamento successivo quindi è quello di pensare che l’offerta presentata dal fondo sia un modo per costringere la concorrenza a puntare alto. Altri invece garantiscono che l’offerta di 500 milioni tutto compreso che il fondo arabo avrebbe presentato chiude di fatto tutti i giochi. Se dovesse essere confermata gli altri concorrenti non potrebbero far altro che alzarsi dal tavolo e fare i complimenti al nuovo proprietario del club giallorosso.