Roma, finalmente Totti

Finalmente Francesco Totti, finalmente una vittoria esterna, finalmente Menez. Una vittoria fondamentale per la qualificazione Champions e per dare morale in vista del derby.

Da Leggo:

Finalmente la Roma, finalmente Francesco Totti. E’ stata la notte delle prime volte: la prima vittoria esterna in stagione, il primo gol europeo di Greco e i primi centri stagionali di Totti e Menez. I giallorossi hanno espugnato Basilea e si sono riportati al secondo posto del girone in Champions League. Una vittoria fondamentale a pochi giorni dal derby, che non «vale un finale» come ha dichiarato Montali, ma che rilancia le ambizioni europee dei giallorossi.
Nel primo tempo la Roma è stata brava e fortunata. Il miracolo del ritrovato Julio Sergio su un colpo di testa di Streller ha salvato i giallorossi dopo soli 10’, poi ci ha pensato Jeremy Menez, tornato titolare dopo quasi un mese. Il francese prima ha realizzato il vantaggio con un piatto destro di precisione, poi ha propiziato il rigore: tocco di tacco delizioso, pallone sui piedi di Riise travolto proprio al limite dell’area. Sul dischetto è andato Francesco Totti che ha ritrovato gol e sorriso con qualche patema di troppo (Costanzo aveva intercettato il tiro).
Nella ripresa la Roma avrebbe dovuto solo amministrare il risultato, ma gli svizzeri hanno spinto trovando il gol del 1-2 complice un malinteso tra Burdisso e Julio Sergio. Poi l’uomo che non t’aspetti: Leandro Greco. Una carriera spesa tra la tribuna dell’Olimpico e i campi di Lega Pro. L’ex giovane promessa del vivaio giallorosso sfrutta un assist di Borriello e regala il terzo gol alla Roma. Quello che alla fine si rivelerà decisivo. Il Basilea infatti non molla e dopo una manciata di minuti riaccorcia le distanze con Shaquiri.
Nel finale ancora brividi per la Roma, ma Julio Sergio e Juan frenano la voglia degli svizzeri fino al triplice fischio che decreta vittoria e secondo posto nel girone per i giallorossi. Ranieri a fine gara è apparso soddisfatto a metà: «Risultato importante, ma nel finale soffriamo troppo. Ci manca la birra. E’ anche colpa dei tanti infortuni e dei pochi allenamenti che i giocatori hanno svolto in queste settimane»

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