Doni migliore di Rubinho, la società punta su di lui

Rassegna Stampa – Il Romanista – Doni resta. Non sarà un colpo di mercato, ma la sua permanenza potrebbe avere conseguenze importanti per il futuro della squadra. Perché il portiere era disponibile a un trasferimento, attendeva che la Roma scegliesse la destinazione, non si è messo di traverso. E invece non se n’è fatto più niente, perché è la Roma che ha deciso che non se ne dovesse fare più niente. Il motivo? Doni è stato considerato migliore di Rubinho, che è poi stato ceduto in prestito al Torino. Segnale, questo, che il brasiliano potrebbe aver scavalcato nelle gerarchie il romeno Lobont come secondo portiere.

Quella di ieri è stata una lunghissima giornata di mercato per Pradè. Per l’operazione Borriello, ma non solo. Sul fronte numero uno, il ds giallorosso ha avuto l’occasione di prendere Rubinho dal Palermo. Era una trattativa facile da concludere. In questa ipotesi, Doni sarebbe stato ceduto all’estero. Prima si era parlato di un interessamento del West Ham, in un intreccio che avrebbe potuto portare alla Roma Behrami, poi di quello del Fulham, peraltro confermato dal suo agente Ovidio Colucci: «In giornata c’è stato il forte interesse del Fulham, ma alla fine non è stato trovato l’accordo tra le parti». Non è stato trovato perché la Roma ha deciso di puntare ancora su Doni.

E Marchetti? Il direttore generale del Cagliari, Francesco Marroccu, ha chiarito a Sky Sport 24 la situazione: «Non c’è stato nessun no di Cellino al trasferimento perché non c’è stata alcuna trattativa». Secondo Marroccu, ci si è limitati a una semplice chiacchierata con la Roma: «Ho scambiato solo due parole con Pradè ma la trattativa non è mai decollata, quindi non si può parlare di un no del Cagliari. Se vogliamo parlare di Marchetti alla Roma, bisogna almeno incontrarsi fisicamente. Noi siamo stati chiari, Marchetti è il portiere della nazionale e merita rispetto. Noi il giocatore non lo dobbiamo regalare, ma rispettare».

Oltre a Doni, restano anche Loria, Greco e Antunes. Per il difensore centrale non ci sono state offerte. Sono sfumati invece all’ultimo i trasferimenti di Leandro e dell’esterno basso portoghese mentre Barusso è andato al Livorno e Pit al Rapid Bucarest.

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