Verso la Supercoppa, Pizarro accellera, Julio Sergio rallenta

Rassegna Stampa – Il Romanista – Sale la febbre da Supercoppa. La sentono i tifosi che, nonostante la Capitale sia semi deserta, aumentano di giorno in giorno fuori dai cancelli di Trigoria (ieri erano un centinaio) per far sentire il loro supporto alla squadra. Che pare avere l’obiettivo San Siro ben chiaro in mente. E se c’è qualche distrazione, ci pensa Claudio Ranieri a riportare l’attenzione al giusto livello: «State stretti, state stretti, forza, concentrati!».
A meno di tre giorni dal match con l’Inter, in casa giallorossa restano un paio i dubbi relativi alla formazione. Tra questi non pare esserci Adriano che, a meno di sorprese, sabato nella sfida col suo passato dovrebbe partire dalla panchina. Colpa di una condizione non perfetta nonostante gli sforzi fatti in allenamento dal momento del suo arrivo nella Capitale. Nessun problema, l’Imperatore avrà tempo per dimostrare il suo valore, e magari la pacca sulle spalle data da Ranieri al brasiliano al termine dell’allenamento ha voluto significare proprio questo.
Dunque si va verso il tridente leggero composto da Totti, Vucinic e Menez. Ma dietro di loro? Un posto lo avrà certamente Taddei, mentre i dubbi riguardano ancora David Pizarro. Eppure, le indicazioni che arrivano sul cileno sono confortanti.
Ieri il Pek, come ha fatto tutta questa settimana, si è allenato con il gruppo dimostrando così che il problema al ginocchio, che lo frena dalla scorsa stagione e che gli ha fatto praticamente saltare il ritiro di Riscone, è ormai alle spalle. La borsa del ghiaccio usata anche ieri al termine della seduta è solo una precauzione e quindi, se continuerà con questo ritmo, saranno parecchie le possibilità di vederlo in campo al Meazza.
E con lui anche Julio Sergio, l’altro convalescente della comitiva. Il brasiliano, alle prese con il problema muscolare accusato nella amichevole di Grosseto, ieri si è allenato a parte con il preparatore dei portieri. Le sue condizioni non destano particolare preoccupazione, ma si vuole andare con cautela anche alle luce degli stop della scorsa stagione per problemi simili. Dovrebbe comunque farcela, in caso contrario a prendere il suo posto sarà Lobont. A quel punto, in panchina andrebbe Doni, che ieri è stato reinserito nel primo dei due gruppi stabiliti martedì da Ranieri (nell’altro ci sono tutti quei giocatori che non rientrano nel progetto Roma per la prossima stagione). Insieme a lui c’era pure Andreolli che potrebbe essere portato a Milano se non dovesse arrivare il transfer per Guillermo Burdisso. Per il resto squadra fatta, con Cassetti sulla destra, Juan e Mexes nel mezzo e Riise a sinistra. E poi De Rossi davanti alla difesa simbolo di quella che dovrà essere la Roma a San Siro. Come la vuole Ranieri: stretta e concentrata.

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