MF-Dow Jones: “Il destino della Roma nelle prossime ore”

Rassegna Stampa – MF-Dow Jones – Ultima fermata: 5 luglio. Non si può andare oltre. A dirlo è stato lo stesso presidente del collegio arbitrale di Italpetroli, Cesare Ruperto, durante l’incontro di ieri tra la famiglia Sensi e Unicredit. «O entro il 5 luglio mi portate un accordo scritto o io vado a sentenza arbitrale». Basta temporeggiare. La soluzione va trovata e in fretta. E la soluzione è una conciliazione tra Unicredit e la famiglia Sensi (azioniste rispettivamente al 49 e al 51% di Italpetroli) che prevede il passaggio di tutti gli asset della holding alla banca di Piazza Cordusio, compresa la AS Roma. Ieri nell’incontro di tre ore, alla presenza dei legali delle parti, Francesco Carbonetti e Agostino Gambino, dei giudici dell’arbitrato Enrico Gabrielli e Romano Vaccarella, e soprattutto alla presenza di Rosella Sensi, amministratore delegato e presidente di AS Roma e di Piergiorgio Peluso, ad di Unicredit Corporate Banking, sono stati discussi i dettagli di questo accordo che ancora vede le parti distanti sul numero degli immobili da lasciare alla famiglia Sensi. Ma il grosso sembra fatto. Anche perché pende sulla situazione finanziaria della holding un giudizio, per ora congelato, sul bilancio 2009 sia da parte del collegio dei sindaci che da parte dei revisori della Bdo. Come anticipato da MF-Dow Jones sindaci e revisori si sono ritenuti «non idonei» a esprimere un giudizio sul bilancio di Italpetroli, in attesa di capire se verrà firmato o meno l’accordo con il principale creditore (l’indebitamento della holding ammonta a 325 mln più interessi nei confronti di Unicredit , e a 90 mln di euro nei confronti di MPS). L’assemblea dei soci di Italpetroli convocata per il 29 giugno è stata spostata in seconda convocazione il 7 luglio proprio per aspettare l’esito dell’incontro del 5. «Siamo fiduciosi che l’accordo si troverà», fanno trapelare i legali da entrambe le parti. E il destino della AS Roma potrebbe decidersi già nelle prossime ore. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Unicredit, che darà un mandato irrevocabile a vendere a una banca d’affari per tutti gli asset di Italpetroli, starebbe lavorando per cercare un acquirente per il club capitolino, dopo il passo indietro fatto la scorsa settimana dall’imprenditore Francesco Angelini. Si starebbe pensando alla creazione di una cordata attorno a un fondo statunitense che coinvolga imprenditori romani. Fino ad allora, fino a quando cioè non ci sarà un acquirente, il club manterrà lo status quo attuale. Non potendo e volendo la banca occuparsi della squadra di Francesco Totti. Oggi è intanto previsto un consiglio di amministrazione della AS Roma che dovrà discutere della situazione trimestrale del club. La società dovrà ottemperare a breve ai pagamenti degli stipendi arretrati ai calciatori, fermi dal febbraio scorso, per potersi iscrivere al prossimo campionato di serie A e soprattutto per poter evitare eventuali penalizzazioni qualora ci fossero ulteriori ritardi. Il treno sembra proprio essere arrivato al capolinea.

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8 commenti su “MF-Dow Jones: “Il destino della Roma nelle prossime ore””

  1. A Massy te quoto appieno
    piuttosto meglio falli e riparti! ahahahahahah
    No vabbè a parte tutto che ne so.. speriamo nella buona sorte!!!

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  2. Nella migliore delle ipotesi, la cessione potrebbe avvenire ad un soggetto( Angelini?) veramente interessato ma rimasto ad attendere.Attendere poichè le richieste della Sensi sono state , forse , giudicate eccessive.In fin dei conti , se devo investire, cerco di farlo nel momento in cui venga garantito il massimo utile.Non vado a pagare una società più del dovuto, non vado a pagarla nemmeno il giusto prezzo….cerco di comprarla al più basso costo possibile.

    Questa , come ho detto, sarebbe la migliore delle ipotesi.In realtà l’esperienza( vedi fiorentina) ci ha dimostrato che gli anni di calvario, in caso di quasi fase di amministrazione controllata( sarebbe una specie di amministrazione controllata nel caso Unicredit gestisse la società), sono pura realtà materiale.Insomma speriamo bene.

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  3. ahi ahi ahi, cordata di imprenditori….
    ditemi il nome di una cordata che possieda una squadra di calcio in serie A.
    senza un proprietario unico non si va da nessuna parte, mi sa che cadiamo dalla padella nella brace.
    a questo punto meglio Rosella con 0 euri ma con gente competente che dirige la società che un’accozzaglia di gente che poi litigherà per ogni decisione.

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  4. Ragazzi spero di riassumere il mio parere sulla vicenda:
    ad Unicredit conviene che la Roma ce l’abbiano i Sensi..
    perchè con Rossella Sensi abbiamo ottenuto risultati straordinari spendendo zero lo scorso anno.. se lei di anno in anno paga le rate per risanere il debito alla banca conviene 😉 Se vendesse la Roma, Unicredit comunque non rientrerebbe dell’intero debito di Italpetroli.. stanno giocando al rialzo 🙂

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