Maroni, in merito alle ormai celebri dichiarazioni premondiale di De Rossi, ha eccepito un tentativo di equiparazione fra delinquenti e poliziotti. In realtà è proprio la tessera del tifoso che equipara delinquenti e tifosi. Il fatto di reato va sanzionato in sè, indipendentemente da chi lo commetta. Ma non per questo si può operare la schedatura preventiva di una categoria, facendo confusione fra i comportamenti individuali ed i ruoli sociali. Tanto ha sostenuto Daniele e tutto sommato non mi sembra nulla di scandaloso, anzi… Il punto, tuttavia, è un altro: in quanti tra coloro che avrebbero voluto Capitan Futuro fuori dalla Nazionale, ieri sera, al gol del pareggio dell’Italia, hanno tirato un sospiro di sollievo, ringraziando il cielo per il fatto solo di avere in squadra fenomeni di quel calibro? Certo, il rendimento di un atleta sul rettangolo di gioco non può giustificare tutto quello che egli faccia fuori dal campo, ma sicuramente rappresenta un bell’incentivo verso la tolleranza. E allora perchè non introduciamo la “Tessera del Campione”? Chi la riceverà potrà permettersi di dire e fare tutto quello che vuole; tutto il buono che offrirà in termini di risultati sportivi compenserà senz’altro qualche piccola “sbandata”… A me piace provocare ed è questo un chiaro tentativo di provocazione. Resta ferma, però, una considerazione seria: se davvero esistesse la tessera del Campione, Daniele l’avrebbe di sicuro, Marchisio no…