Rassegna Stampa – Corsport – Raggiante. Ed emozionata. Molto emozionata. Per quello che, vittorie in coppa Italia e Supercoppa escluse, è stato sicuramente il più bel giorno da quando la dottoressa Rosella Sensi è diventata pre sidente della Roma. Prima la chiusura dell’accordo per rinnovo triennale con la promozione a main sponsor di un marchio come Wind. E poi la presentazione dell’imperatore Adriano nella sala stampa dello stadio Flaminio traboccante di tutto e di più e per fortuna che abbiamo tro vato posto vicino a un condizio natore altrimenti ci avrebbero ricoverato. La dottoressa Sensi era circondata dall’affetto della famiglia, la mamma signora Maria, il marito Marco Staffoli e dalla dirigenza giallorossa al completo, il ds Daniele Pradè dimagrito e bisogna fargli i complimenti ( «Adriano è uno dei primi al mondo» , stratega numero uno di tutta l’operazione Adriano, il direttore tecnico Bruno Con ti per il quale non sembra pas sare il tempo, il coordinatore Gian Paolo Montali, abito scuro perché quello è il look, il più attento a studiarsi Adriano, sarà lui quello che dovrà trovare le chiavi giuste per aiutarlo a tornare imperatore, il dirigente Tonino Tempestilli, l’uomo che ha avuto in consegna il brasiliano in questi primi giorni romanisti. Unica as sente, giustificatissima, la dottoressa Cristina Mazzoleni, la signora dei conti giallorossi, occupata a definire gli ultimi dettagli del contratto che la Roma ha chiuso con Wind, diciassette milioni e mezzo di euro garantiti per le prossime tre stagioni, più un ricco variabile ( un milione in più secco, per esempio, per ogni partecipazione alla Champions, la prossima è già assicurata), per il marchio Wind in campionato e Champions e Infostrada per la coppa Italia.
Da queste parti, insomma, si sono vissute giornate peggiori. E l’emozione della dottoressa Sensi è stata una confessione: « Per me questa giornata è un’emozione particolare. Posso finalmente presentare un grande campione, Adriano. E’ stato sempre un mio pallino. Ora è nostro, è della Roma. Voglio ringraziare il procuratore Gilmar Rinaldi e l’agente Roberto Calenda che hanno avuto un ruolo importante per la felice conclusione di questa vicenda. E un grazie va a tutta la nostra dirigenza che lavora tutta insieme. Siamo sicuri di quello che abbiamo fatto. Toni non l’abbiamo riscattato per ché non è stato possibile. Ho letto da molte parti che Adriano è una scommessa. E’ un errore, ne sono convinta. Adriano è una certezza che farà felici i nostri tifosi» . Sapete mica dove si punta?