Il supermercato della Serie A

Rassegna Stampa – Il Romanista – Un allentatore plurititolato, tanti attaccanti di livello internazionale e un ex Pallone d’Oro. Questi gli articoli più pregiati nelle vetrine della Serie A, che si candida a diventare il luogo privilegiato per lo shopping dei maggiori club d’Europa. Le boutiques più gettonate? A oggi sembrano quelle che portano i nomi di Juve, Milan e Inter. Proprio i nerazzurri nelle ultime ore hanno concluso con il Real Madrid la trattativa per il passaggio di Mourinho sulla panchina della Merengues. Per la presentazione bisognerà attendere lunedì prossimo, ma i giochi sono fatti, al punto che il tecnico portoghese ha già avuto modo di dichiarare «sono felice». Mourinho potrebbe portare con sé uno dei giocatori chiave per i successi della sua Inter, quel Diego Milito che tanto piace a Florentino Perez. Ieri il suo agente ha ribadito come il giocatore si trovi bene a Milano e abbia un contratto di tre anni, ma non sono da escludersi colpi di scena dell’ultimo momento. Sempre al Real potrebbe finire anche un terzo interista, Maicon, su esplicita richiesta del neo-allenatore. Sull’esterno brasiliano, però, c’è anche il ricchissimo Manchester City.

Milano si conferma città dello shopping, visto che sulla sponda rossonera vengono dati come possibili partenti Huntelaar, Ronaldinho, Pato e Borriello. Il primo o l’ultimo potrebbero rientrare quale contropartita tecnica in un’eventuale trattativa per portare Ibrahimovic al Milan, mentre per il Pallone d’Oro 2005, molto legato a Leonardo, si parla di un interesse del City. Gli inglesi sarebbero in pressing anche su Pato, approfittando del clima di incertezza che al momento regna in via Turati. Aria di partenze anche a Torino. Messo al sicuro Buffon, in casa Juve sono diversi i giocatori con le valigie pronte. Su tutti David Trezeguet, che dopo dieci anni lascia il club della sua definitiva consacrazione. Il francese, per la verità, già qualche anno fa aveva annunicato platealmente l’addio, salvo poi ripensarci dopo qualche settimana. Esperienza in bianconero conclusa anche per Amauri, che nel valzer di attaccanti appena delineato, potrebbe finire proprio al Milan, anche perché Zamparini ha escluso in modo piuttosto categorico un suo possibile ritorno a Palermo.

Infine, la Fiorentina. Mentre la città è ancora scossa per l’addio di Cesare Prandelli, destinato alla panchina della Nazionale, il prossimo tecnico (Mihajlovic?) non avrà certamente a disposizione Adrian Mutu. La prossima settimana è previsto un incontro del suo agente con il ds Corvino, ma al momento il futuro del romeno sembra quantomai incerto. Un altro che potrebbe abbandonare le rive dell’Arno è Juan Manuel Vargas. Qualcuno starà affilando le carte di credito.

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9 commenti su “Il supermercato della Serie A”

  1. Non sapevo che i giornalai scrivessero pure sui giornali, cmq ancora e’ presto per fare previsioni l’unica cosa certa in mezzo a tante chiacchiere, che si prolungheranno fino alla chiusura del mercato, e’ che abbiamo fatto un gran bel colpo prendendo l’Imperatore e che ci sono buone possibilita’ di recuperare 40 mln insperati con De Rossi.  

    Perche’ esistono ancora i giornalisti? eppoi qualcuno ,un giorno, mi dovra’ spiegare le competenze di un giornalista sportivo. Non sanno di calcio (io ed un mio amico parlavamo di Roma prima o seconda subito dopo l’arrivo di Ranieri), non conoscono l’italiano e guadagnano quanto un giornalaio. Paese assurdo.

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  2. Non sapevo che i giornalai scrivessero pure sui giornali, cmq ancora e’ presto per fare previsioni l’unica cosa certa in mezzo a tante chiacchiere, che si prolungheranno fino alla chiusura del mercato, e’ che abbiamo fatto un gran bel colpo prendendo l’Imperatore e che ci sono buone possibilita’ di recuperare 40 mln insperati con De Rossi.

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  3. se si vuole rimanere la in alto bisogna dare comtinuità al lavoro fatto..togliendo solo quelle poche pedine in esubero ke risultino gravose come stipendio…quindi Doni – Cicinho -Baptista quello ke manca alla Roma per diminuire il gap con le altre squadre è una rosa più affidabile……dobbiamo inserire qualità se arrivassero Adriano e Simplicio anke se il 1°è un’inkognita abbiamo dato qualità ora ci servono gli esterni ma se si devono spendere soldi deve essere x quelli bravi se servono rincalzi ce li abbiamo già in squadra!!

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  4. ragazzi io sn sicuro ke l’anno prox abbiamo molte possibilità di vincere lo scudetto solo se nn cediamo nessun giocatore fondamentale e compriamo 1 esterno basso e 1 alto di dex come dio comanda!!!  

    io credo di no perchè il gap tra inter e le altre aumenterà, quest’anno spenderanno l’ira di dio + degli altri anni e noi i soliti barboni che vanno a rota di parametri zero, poi la juve anche se spenderà 60 mln non penso che possa spaventare l’inter, il milan…vabbè non ne parliamo: politica societaria assolutamente perdente

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  5. ragazzi io sn sicuro ke l’anno prox abbiamo molte possibilità di vincere lo scudetto solo se nn cediamo nessun giocatore fondamentale e compriamo 1 esterno basso e 1 alto di dex come dio comanda!!!

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  6. Mourinho è scappato per la paura che gli ha fatto Ranieri. Sa bene l’anno prossimo come andranno le cose. Vigliacco!

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  7. e perchè noi scusa?
    che dicono tutti che per fare mercato dobbiamo smembrare? cioè mi spiego noi siamo quelli che vendiamo
    -Mexes
    -Doni
    -Vucinic
    -De Rossi(si, praticamente è gia del real madrid per alcuni, MAH)
    -Brighi
    -Burdisso(che torna a milano)
    -Motta
    -Taddei
    -Toni
    -Tonetto
    -Cerci
    -Andreolli

    e chi più ne ha più ne metta

    OLÈ

    Andiamo avanti così!!

    ovviamente tutto il riferimento alle cessioni era ironico

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