De Rossi: “Si, Materazzi mi ha difeso nel 2006 ma poi le cose cambiano”

IL ROMANISTA (D. GALLI) – «IL MONDIALE ha cambiato tutti. Chi in meglio, chi in peggio». Continua il botta e risposta a distanza tra Daniele De Rossi e Marco Materazzi scatenato dalla maglietta con su scritto “nun è successo”, con la quale l’interista aveva preso in giro i romanisti dopo la conquista dello scudetto. Daniele l’aveva commentata dicendo che si trattava di un modo per arruffianarsi i propri tifosi. Materazzi aveva ribattuto ricordando che lui aveva difeso il romanista al mondiale tedesco dopo la squalifica per la gomitata allo statunitense Mc Bride.

Queste le dichiarazioni di Materazzi: Francesco ha sbagliato, lo ha ammesso e ha chiesto scusa: lui è uno vero come me. Lui è il capitano passato, presente e futuro della Roma”. Invettive, invece, per Capitan Futuro“Chi, il De Rossi che mi ha dato del ruffiano perchè ho messo la maglia “Nun è successo”? Dopo nove anni e più di dieci trofei ho bisogno di fare il ruffiano verso i miei tifosi? Se fossi stato ruffiano, al Mondiale, dopo il gol alla Repubblica Ceca, avrei parlato solo della mia rete senza preoccuparmi di dire, visto che si era preso quattro giornate di squalifica, “Guai a chi tocca De Rossi“. Quel giorno mi abbraccia e mi dice “Non so quanti lo avrebbero fatto” e poi mi dal del ruffiano? Boh…”.

Ieri è arrivata la terza puntata della telenovela. Nel corso della conferenza in azzurro che ha fatto tanto discutere, Daniele ha puntualizzato: «Sì, Materazzi mi aveva difeso, ce lo ricordiamo tutti, ma poi le persone cambiano e cambiano le cose. Quel mondiale ha cambiato tutti, chi in meglio, chi in peggio. Io se una cosa la devo dire la dico, anche su mio padre o mia madre, figuriamoci se non la dico su di lui. Poi basta, non sono il tipo che si diverte con questo ping pong».

Questione chiusa? Per lui sì, bisognerà vedere se l’interista avrà intenzione di tornare ancora sull’argomento. De Rossi non lo farà, perché, lui, ha altro a cui pensare.

C’è un mondiale alle porte da preparare al meglio, per superare le perplessità di gran parte degli italiani sulle potenzialità di questa Nazionale: «Lippi è lo stesso del 2006 – ha detto-. Aveva una grande carica prima di partire per la Germania e ha una grande carica adesso. Come persona mi sembra abbastanza simile. Lo scetticismo di oggi non è paragonabile a quello che c’era nel 2006. Allora c’era pessimismo e un distacco totale per quello che era successo un mese prima. È difficile paragonare quella squadra a questa. Quella aveva fatto cose strepitose. Ripetersi sarà difficilissimo, ma non impossibile».

Di certo lui ci tiene a fare meglio di 4 anni fa. Per lasciare un’immagine migliore a livello mondiale. Perché per i romanisti Daniele è quello di «E mo buttace i guanti» rivolto a Barthez dopo il rigore nella finale di Berlino. Ma fuori dall’Italia magari se lo ricordano poco. «Il titolo del 2006 lo sento mio – ribadisce lui -, però io voglio sempre essere protagonista e in Germania non lo sono stato. Sicuramente il rigore e quell’ultima ora in finale mi hanno fatto sentire più vicina quella coppa, ma non è stata la stessa cosa come quando gioco 40 partite con la Roma e vinco».

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3 commenti su “De Rossi: “Si, Materazzi mi ha difeso nel 2006 ma poi le cose cambiano””

  1. bah De Rossi ha detto ke sn successe incidenti al derby e ke dovrebbero fare la tessera pure del poliziotto ma cm a solito studio sport ha ingiganito

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  2. su De Rossi studio sport a detto le ha fatto 1 dikiarazioneke ha fatto arrabbiare la Nazionale,la Roma e la polizia
    sn kurioso d sentire ke stronzata ingigantita è

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