Non è iniziata, né è programmata alcuna trattativa per la vendita della Roma da parte della Compagnia Italpetroli (holding della famiglia Sensi) nè questa «è vincolata da alcun impegno, di qualsiasi genere, che possa obbligarla a porre in essere un processo di tal genere». Lo rendono noto in un comunicato congiunto la Roma e la Compagnia Italpetroli, controllante indiretta del pacchetto di maggioranza del club gialorosso, il giorno dopo l’incontro in Consob dopo le voci di una trattativa per la cessione al magnate americano, George Soros. «In merito alle notizie diffuse in data odierna da taluni organi di stampa- si legge nel comunicato-, con riferimento all’incontro avuto nella giornata di ieri tra i funzionari della Consob ed i rappresentanti di A.S. Roma S.p.A. e di Compagnia Italpetroli S.p.A., controllante indiretta della prima, si precisa quanto segue. L’incontro, programmato già negli scorsi giorni, è stato un momento di sereno e costruttivo confronto con l’organismo di vigilanza sulle azioni da porre in essere alla luce delle continue e fuorvianti notizie relative agli assetti proprietari di A.S. Roma, mentre nessun richiamo in merito alla gestione dell’informativa al mercato è stato espresso nei confronti di A.S. Roma e di Compagnia Italpetroli. Si ribadisce altresì ancora una volta, come già espresso nell’ambito di precedenti comunicati stampa, che Compagnia Italpetroli non ha nè iniziato, nè programmato, alcuna iniziativa o procedura volta alla dismissione della propria partecipazione di controllo in A.S. Roma, nè è vincolata da alcun impegno, di qualsiasi genere, che possa obbligarla a porre in essere un processo di tal genere; inoltre, nessuna indicazione diversa da queste sono state fornite alla Consob nel corso del predetto incontro».