Totti operato nel pomeriggio, stop di 4 mesi

ROMA, 20 aprile – Francesco Totti deve essere operato. Lo ha stabilito il professor Mariani dopo aver visitato il giocatore. L’intervento al ginocchio sarà effettuato oggi pomeriggio nella clinica Villa Stuart di Roma. L’intervento chirurgico servirà per la «ricostruzione del legamento crociato anteriore», come ha spiegato il medico della Roma Mario Brozzi, in una nota. «Il professor Mariani dopo aver visitato il giocatore – ha scritto il medico giallorosso – ha confermato la diagnosi stilata nell’immediatezza dell’evento: rottura parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. In considerazione del tipo della lesione e dell’obiettività clinica che evidenzia una marcata lassità anteriore del ginocchio, il professor Mariani ha posto un’indicazione chirurgica di ricostruzione del legamento crociato anteriore, che verrà effettuata nel pomeriggio presso la casa di cura Villa Stuart di Roma». Sui tempi di recupero si va dai 4 ai sei mesi, ma Totti rischia di saltare anche l’inizio del prossimo campionato.

DURATA OPERAZIONE – L’intervento durerà una quarantina di minuti, poi Totti resterà in clinica a riposo per tre quattro giorni. Sono queste le indicazioni date da Brozzi subito dopo l’annuncio che il capitano giallorosso dovrà essere operato per ricostruire il crociato del ginocchio rottosi ieri durante la gara con il Livorno: «Appena sarà allestita la sala operatoria si procederà all’intervento – ha detto il medico della Roma – Sarà in anestesia locale e di solito Mariani impiega circa quaranta minuti per operazioni di questo tipo». Quanto al post operatorio ha spiegato che «è prassi che rimanga a Villa Stuart tre-quattro giorni».

L’ARRIVO A VILLA STUART – Francesco Totti era arrivato a Villa Stuart poco prima delle 12. Presso la clinica romana è arrivato da poco il prof. Pierpaolo Mariani che ha valutato gli accertamenti diagnostici eseguiti ieri e ha deciso di sottoporlo ad intervento chirurgico per lesione parziale del legamento crociato anteriore.

OPERAZIONE INEVITABILE – Totti, arrivando a Villa Steuart insieme a Vito Scala e al medico della Roma Mario Brozzi, aveva detto: «Si, ho un po’ paura ma ho passato momenti peggiori. Aspetterò di conoscere le valutazioni del prof. Mariani, ma anche se dovessi operarmi tornerò più forte di prima. La verità è che mi hanno gufato, l’altra settimana dicevano che dovevo essere operato e, invece, mi sono rotto il crociato…».

LA SFORTUNA – Totti, ovviamente, aveva sottolineato anche il precedente incidente e il fatto che in due anni abbia subito due gravissimi infortuni: «Adesso vediamo cosa mi dirà Mariani dopo aver visto la risonanza e poi valuteremo e decideremo il da farsi – ha detto il numero 10 giallorosso – Ho avuto due incidenti gravissimi nel giro di due anni, prima non mi era mai successo niente di importante. Purtroppo il calcio porta anche questo».

BUON UMORE – Totti, nonostante il brutto stop arrivato proprio nel rush finale della stagione, non ha però perso il buon umore. A chi gli ricorda alcune funeste coincidenze relative alla data (19 febbraio 2006 l’incidente nello scontro con Vanigli dell’Empoli che mise a rischio la partecipazione del capitano ai mondiali, ieri 19 aprile altro pesante stop), Totti risponde con una battuta: «Meno male che almeno una cosa buona il 19 mi è successa, mi sono sposato». Quanto alla possibilità di limitare i danni se fosse uscito prima dal campo ieri, Totti dice che «Brozzi mi aveva visto e se avesse valutato che avevo dei problemi sarebbe stato il primo a non mandarmi in campo. Il problema è relativo alla seconda botta». Destino amaro? «Certamente» ha concluso prima di entrare nella clinica.

IL PROF. MARIANI – Appena arrivato a Villa Stuart Pierpaolo Mariani, il chirurgo che nel pomeriggio opererà Totti, ha detto: «Mi fa sempre venire di domenica», riferendosi a quanto accaduto il 19 febbraio del 2006 quando, dopo l’infortunio rimediato dal numero dieci giallorosso contro l’Empoli, quando Mariani dovette precipitarsi a Villa Stuart per ricomporre la frattura diafisaria e pluriframmentaria scomposta del perone con grave lesione legamentosa mediale del collo del piede sinistro e diastasi articolare tibio-peroneale. Dopo l’operazione, Totti recuperò in tempi da record (tre mesi) e potè così disputare i Mondiali di Germania, vincendoli. Questo infortunio è certamente meno grave di quello di due anni fa e, anche in caso di operazione, il fisico di Totti è garanzia di un pronto recupero: «Totti è un buon paziente – ha concluso Mariani – vediamo».

TEMPI DI RECUPERO – Riguardo ai tempi di recupero, in caso di una possibile operazione, Brozzi ha voluto ricordare che «già in passato la Roma ha avuto a che fare con questo tipo di infortuni, e se ci ricordiamo i casi di Emerson e di Di Francesco loro tornarono in campo dopo quattro mesi». Poco dopo l’arrivo del medico giallorosso è arrivato anche Vito Scala preparatore atletico e amico personale di Francesco Totti il quale ha ammesso che «l’umore di Francesco non è dei migliori però noi stiamo già lavorando per lui che è troppo importante per la Roma, la squadra e per tutta la città».

PRADÈ –  «Siamo preoccupati per Francesco, ci mancherebbe altro». Così il ds della Roma, Daniele Pradè, appena arrivato a Villa Stuart, dove Totti si sta sottoponendo agli accertamenti che dovranno stabilire l’entità della lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. «Prima di parlare aspettiamo cosa dirà il professor Mariani ma siamo convinti – ha concluso Pradè – che Francesco tornerà più forte di prima».

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