Le pagelle di Chievo-Roma

(LE PAGELLE DI CHIEVO-ROMA di Gianfilippo Bonanno) – Potevano essere le pagelle del trionfo invece, il miracolo del Siena non è avvenuto e per l’ennesima volta lo scudetto sfuma all’ultima giornata, saranno le pagelle del ringraziamento ad un gruppo e a un allenatore, Claudio Ranieri, che sono stati protagonisti di una stagione straordinaria. A Verona la Roma chiude la pratica nel primo tempo con due grandi firme, un gran destro di Vucinic e un bolide di Daniele De Rossi. Il nostro sogno s’infrange al minuto 12 quando l’Inter passa in vantaggio a Siena. 32 minuti campioni d’Italia è una magrissima consolazione ma grazie lo stesso a tutti per le emozioni che quest’anno la Roma è riuscita a regalarci.
 
Le pagelle giallorosse di CHIEVO-ROMA:

JULIO SERGIO: 6 un pomeriggio di sole e di speranza. Il brasiliano chiude la stagione non subendo goal e dimostrando di volere a tutti i costi fare bene fino all’ultimo. RILASSANTE.

MOTTA: 6,5 positivo, dinamico e soprattutto bravo a chiudere sugli spunti di Ariatti che qualche pericolo lo creano alla Roma. La spinta che riesce a dare in avanti è molto positiva. Cede il posto a Mexes. RECUPERATO.

CASSETTI: 6,5 a destra o a sinistra il Marco giallorosso disputa la sua ennesima prova di livello. Ranieri lo sostituirà per dare spazio al collega Tonetto che invece ha giocato solo qualche scampolo di partita. PROPOSITIVO.
 
JUAN: 7,5 quando la partita non era ancora indirizzata sono risaltati agli occhi dei tifosi quelle chiusure, quei recuperi che il brasiliano riesce a fare con grande semplicità. Un vero e proprio colosso che la Roma deve custodire gelosamente. ESEMPLARE.

BURDISSO: 6,5 gara tranquilla dove il guerriero non deve ricorrere alle sue armi per battere l’avversario di turno. Burdisso da’una mano di aiuto al collega Juan ma tutto sommato non deve compiere straordinari. CALMO.

DE ROSSI: 7,5 sono gare in cui il cuore giallorosso mette tutto quello che ha dentro. La tensione lo mangia vivo e in quel destro terrificante c’è l’ennesima delusione con una maglia che ama alla follia. A fine gara è pacata la disamina ma dentro è un fuoco di passione che purtroppo non è riuscito a far esplodere. PASSIONALE.

PIZARRO: 7 fino all’ultimo la sua presenza è in forte dubbio. Ranieri gli affida le chiavi del centrocampo e lui dirige il traffico del gioco della Roma come sempre con puntiglio e precisione. STANDARD.

PERROTTA: 6,5 quanta corsa, quanto movimento. Il lavoro di Perrotta è di aiuto fino a quando la Roma non chiude la gara nel minuto di recupero del primo tempo. Una buona pedina fra le linee. SUDORE.

TADDEI: 7 nel recupero con tanto di sombrero c’è la prestazione di Rodrigo Taddei, un calciatore che è passato da un inizio di stagione pessimo ad un recupero formidabile per tecnica e dedizione. A Trigoria dicono che è un calciatore esemplare per l’impegno che mette in allenamento. EVOLUZIONE. 

VUCINIC: 7,5 fino al goal aveva commesso qualche errore, uno stop che poteva aprire la gara qualche minuto prima. Poi nel controllo e nell’esplosione del destro c’è tutto l’estro di Vucinic alla sua migliore stagione in giallorosso. MORTIFERO.

TOTTI: 6,5 prima del vantaggio della Roma, il capitano è l’uomo più pericoloso con un palo pieno ed un’altra occasione sprecata. nella ripresa cerca il suo 15esimo goal che non arriva. Le lacrime finali mettono a nudo quella passione che il 10 giallorosso nutre per questa maglia. AFFRANTO.

MEXES: S.V.
 
BRIGHI: S.V.

TONETTO: S.V.

RANIERI: 8 se la Roma è una squadra che ha lottato fino all’ultimo per vincere lo scudetto, gran parte del merito è suo. Ha ricreato entusiasmo, ha ridato una dignità ad una squadra che aveva perso autostima e fiducia nei propri mezzi. Ranieri rimane tra le righe dopo una grande delusione dando a tutti lezioni di stile. Il tecnico della Roma è artefice di un progetto che potrà per davvero grosse soddisfazioni ad una tifoseria magnifica e stupefacente come del resto l’allenatore della Roma. SIGNORE DI STILE.

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