Totti si gode i due gioielli

Rassegna Stampa – LEGGO – C’è un filo, solo un filo che lega la Roma a un difficile, ma ancora possibile tricolore. A ricucirlo, dopo lo spavento per il gol di Lazzari, è stato Francesco Totti. Sì, proprio lui. Alla fine della settimana più difficile della sua strepitosa carriera, nello stadio che lo ha visto esultare centinaia di volte, al termine di una partita che sembrava aver scritto la parola fine sul campionato. Due gol in quattro minuti che impediscono all’Inter di fare festa con una giornata di anticipo e restituiscono una flebile speranza ai giallorossi in vista della trasferta di Verona, l’ultima della stagione.

«L’entusiasmo dei tifosi merita il nostro impegno fino all’ultimo secondo. Ci crediamo eccome!», hanno ripetuto a fine partita Pizarro, Totti e Ranieri. La partita con il Cagliari, però, è stata tutt’altro che entusiasmante. A mezzora dalla fine la Roma sembrava aver alzato bandiera bianca mentre a San Siro sventolavano già quelle tricolori. Poi la doppietta di Totti e l’eterna lotta fra Inter e Roma che rinvia il suo esito di una settimana.

La festa per il capitano giallorosso era iniziata già prima della partita. Mezzo stadio indossava la sua maglia mentre la moglie Ilary e i suoi amici gli dedicavano uno striscione. Totti si è commosso: «Non mi aspettavo una cosa del genere. Ringrazio tutti di cuore». Il ringraziamento del capitano ad amici e tifosi è arrivato poi dal campo con una doppietta che riconsegna il sorriso a Ranieri e ai tifosi giallorossi, che sembravano già pronti a cantare «Grazie lo stesso» dopo una partita non entusiasmante.

La Roma arriverà all’ultimo appuntamento stanca, spossata anche psicologicamente. Senza Riise, squalificato, e probabilmente senza Toni che ieri, dopo aver discusso con Pradè, ha abbandonato l’Olimpico rabbuiato in quella che è stata la sua ultima prestazione in maglia giallorossa. Ma con un Totti ritrovato. La forza e la rabbia del capitano sono state incanalate stavolta nel giusta direzione. Il pareggio è arrivato su assist di Menez, il sorpasso grazie a un rigore tirato in maniera impeccabile, come quello di 4 anni fa al mondiale tedesco con una maglia che probabilmente non indosserà più.

«Per il bene della Roma, siamo contenti che non vada in nazionale», hanno dichiarato all’unisono tecnico e tifosi. Meno felice sarà proprio Francesco che ieri si è potuto consolare con l’ovazione dell’Olimpico e l’abbraccio della famiglia al centro del campo al termine dell’ennesima battaglia e dopo il 192° gol con la maglia giallorossa. Quello che permette alla Roma di credere ancora nel miracolo.

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3 commenti su “Totti si gode i due gioielli”

  1. siamo solo noiiiiiiii
    solo noi che ci ribelliamo al lu-ri-do potere del nord e che combattiamo sul campo le ingiustizie del palazzo
    siamo solo noiiiiiii
    solo noi che da anni consentiamo a questa farsa di campionato di “decidersi” all’ultima giornata
    ma decidersi che???
    come nel 2008 quando c’era un centenario da festeggiare e che nessuno poteva permettersi di rovinare

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  2. siamo solo noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    solo noi che ci ribelliamo al lu-ri-do potere del nord e che combattiamo sul campo le ingiustizie del palazzo
    siamo solo noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    solo noi che da anni consentiamo a questa farsa di campionato di “decidersi” all’ultima giornata
    ma decidersi che???
    come nel 2008 quando c’era un centenario da festeggiare e che nessuno poteva permettersi di rovinare

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  3. Avevo letto questo articolo di Leggo però con la foto di Totti coi figli e lì per lì avevo capito che i “gioielli” fossero i bambini… pensa che scemo che sono 😆 Beh, in realtà sono gioielli anche loro

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