Conferenza di Spalletti vigilia Roma-Empoli

Luciano SpallettiLa conferenza stampa di Luciano Spalletti, alla vigilia di Roma-Empoli
Come è il morale dopo la sconfitta nel derby?
“Il morale è diverso rispetto a quando si vince una partita. Vedo negli occhi dei ragazzi i propositi giusti. Sono convinto che le reazioni saranno le stesse di ogni volta che abbiamo avuto delle difficoltà”.
Quanto ci crede allo scudetto?
“Dobbiamo sapere che tentare di vincere il campionato non sarà facile. L’Inter è davanti e continua a fare risultati, ma il nostro proposito è quello di riagguantarli. Questo non vuol dire che vinceremo lo scudetto, ma faremo la nostra parte”.
Come sta Totti?
“Ha dei segni per il fallo ricevuto nel derby. Ieri e oggi si è comunque allenato, è a disposizione”.
Juan non è stato convocato.
“Ha questa infiammazione, Brozzi saprà dirvi meglio di cosa si tratta. Si deve fermare”.
Giocare subito dopo tre giorni, questa volta, può essere utile per lasciarsi alle spalle la sconfitta con la Lazio?
“Quando c’è tutta questa amarezza c’è voglia di tornare in campo e di tornare subito a far bene. Ci vuole un risultato positivo. Ci ha fatto molto piacere che siano venuti tutti quei ragazzi per venirci a trasmettere tutto il loro calore, il loro entusiasmo, la loro fiducia. Sono segnali importanti, perché poi ci sta di perdere una partita”.
Dopo una sconfitta, bisogna lavorare subito sotto l’aspetto psicologico?
“Abbiamo davanti la partita più importante della stagione. Se noi vincessimo e vincesse anche l’Inter, riusciremmo a mettere un margine importante sulla Juventus. Se dovesse vincere la Juventus ci darebbe qualche spiraglio in più per lo scudetto”.
Cosa si aspetta dall’Empoli, loro erano partiti forte ma ultimamente raccolgono poco…
"Sono un po’ in flessione? Non mi sembra. Ultimamente con Milan e Juve hanno fatto bene. Ho sentito Ancelotti nel post partita ne ha parlato molto bene dicendo che l’Empoli li aveva messi in grande difficoltà. Con la Juve ha pareggiato. Perciò sarà una gara carica di difficoltà. Loro avranno molti stimoli".
Juan ha fastidio alla caviglia. Ci sono altri allarmi per altri giocatori?
"Cassetti si è allenato, così come Tonetto. Sono tutti convocati e stanno bene".
La Juve la preoccupa?
"Se noi vogliamo raggiungere l’Inter, non ci dobbiamo curare della Juve. Poi ovvio loro sono un insidia".
E’ capitato spesso che la Roma contro l’Empoli soffra molto perchè?
"Hanno un gruppo molto giovane e coeso. La società sa cercare e trovare ragazzi che hanno un buon futuro.  Sono una società che sa tutelare i calciatori e li sa difendere dai momenti difficili. Perciò hanno un buon gruppo e sanno stare in campo. Hanno anche un buon allenatore che sa cosa fare e sa metterli in campo".
Sui giornali si parla di un interessamento per lei Real Madrid e Barcellona ne sa niente?
"Di cose sui giornali se ne leggono molte, bisogna vedere poi. Io non ho avuto nè contatti nè tantomeno telefonate".
I risultati della Roma hanno fatto dei suoi giocatori un obbiettivo per molte società. Cosa ne pensa dei problemi di rinnovo di Aquilani e Mancini?
"Sono giocatori importanti, dobbiamo tentare di tenerli. Poi ci può stare che, nel calcio, ci si debba privare di qualcuno. Si deve saper sostituire e cambiare. Inoltre per rimanere serve disponibilità e partecipazione di tutti".
Le emozioni del derby.
“Sicuramente mi sono emozionato, tutto l’evento è stato dedicato alla morte di Gabbo. Mi fa piacere che i tifosi di Roma e Lazio, si siano comportati bene. Questo dev’essere il modo di accostarsi a tutte le partite di calcio”.
Perchè la Roma, ha subito molto spesso gol nei finali di gara?
“Secondo me è dovuto alla casualità. Le partite hanno tutte uno sviluppo uguale sotto l’aspetto della preparazione. Poi ci sono anche gli avversari e gli episodi sfavorevoli. In questo caso i numeri non hanno valenza”.
Chiederà di risparmiare i nazionali a Donadoni?
“Non chiederò niente a nessuno, credo che ne terrà conto da solo”.
Molti attestati di stima e di affetto per la Roma, anche dopo le sconfitte, segno che l’ambiente sta crescendo. Merito della partita di Madrid?
“Non credo che la gara di Madrid abbia condizionato quest’affetto. Il lavoro di tre anni ha pagato evidentemente. I nostri tifosi ci vogliono bene, riconoscono la nostra professionalità, e per noi è una carica in più”.
Dopo che è trapelato il risultato dell’Inter, la Roma ha cercato la vittoria con più cattiveria?
“Secondo me si, la squadra è stata più cattiva rispetto al primo tempo. Abbiamo creato molte occasioni, però anche quì c’è stato il solito episodio che ha cambiato la partita”.

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