Ecco il pensiero di Bruno Conti sulla Gazzetta dello Sport:
«Bisogna saper perdere». A fine partita ho sentito cose che non mi sono piaciute – ha detto il dirigente giallorosso-. La Roma contro l’Inter ha fatto una grande prestazione e bisognerebbe togliersi il cappello. Noi chiedevamo di lanciare la palla alta verso Chivu perché non poteva colpire di testa? Chivu è un grandissimo uomo, abbiamo parlato prima e dopo la partita all’antidoping: posso dire che dalla panchina della Roma tutto può uscire tranne queste cattiverie. Chi le ha dette ripensi un po’ a freddo a come è stata la partita e dia i meriti alla Roma, tirare fuori queste cose non vere sono cattiverie. Penso che nel calcio bisogna anche saper perdere».
ennesima lezione di stile ai longobardi
avete perso
vi abbiamo surclassato
e non inganni la ridicola telecronaca di quel cerebro-leso di Bergomi o lo scandaloso riassunto che ha fatto sky delle azioni più importanti
siamo stati semplicemente MOLTO più forti di questi mercenari
Roma sei un esempio per tutto il calcio italiano
andiamone fieri
e come semore, a testa alta
❗ ❗ ❗
sono senza parole……. percarità!!!!! ma come fanno a dire queste cose boh… Ha ragione conti ogni tanto bisogna saper perdere!!!
Ma come fa l’Inter a protestare?
Il conto dei rigori non dati (quello per la Roma anche con espulsione del portiere) è in parità.
Il gol dell’Inter è irregolare ed i suoi giocatori (come al solito) hanno picchiato come fabbri (vedi le 7 sacrosante ammonizioni ed un fallo di Lucio da espulsione, non punito).
Cosa volevano, il solito arbitraggio compiacente?
La loro arroganza non ha limiti.