Roma, contro il Bologna all’attacco con Menez, Vucinc e Toni

Sono passati solo quattro mesi e mezzo da Roma-Bologna dell’andata. Finì 2-1, con il gol di Adailton che apri la contestazione dell’Olimpico già pronto alla quarta e amara sconfitta consecuitiva.
Poi il pareggio di Mirko Vucinic, sotto una bolgia di fischi provenienti dalla Sud, e il definitivo 2-1 di Perrotta, che nell’esultanza spacca in due una bandierina e manda tutti a quel paese.
Dopo dieci giornate eravamo cosi, sull’orlo di un precipizio. Ora che il grande curvone è alla fine e mancano meno di 10 partite alla fine della stagione ci stiamo giocando lo scudetto con Inter e Milan. Decisamente in mezzo deve essere successo qualcosa di incredibile. Il terzo posto è praticamente sicuro, rischiare, anche se non è pienamente nelle corde del mister, può essere la mossa vincente e Ranieri, vista l’ottima prestazione con l’Udinese, sembra intenzionato a confermare il modulo spregiudicato, con Jeremy Menez nelle vesti di suggeritore per le due punte Toni e Vucinic. A patto, dice lui, che tutti siano disposti a sacrificarsi come nell’ultima gara: «Ritengo si possa confermare quell’assetto tattico anche nelle gare in trasferta, l’importante è che la squadra tenga sempre bene le distanze in campo e che i ragazzi sappiano interpretare l’impegno come hanno fatto sabato scorso».

Sul talento francese ritrovato l’allenatore è in vena di parole dolci: «Non c’è rammarico per il suo altalenante rendimento stagionale. Noi siamo contenti di lui, spero che gli applausi di sabato gli abbiamo trasmesso la giusta iniezione di fiducia per il futuro, dimostrandogli che tutto l’ambiente gli vuole bene».
Parlando di attaccanti, inevitabile il riferimento a Totti. Ritornerà a disposizione per il big match con l’Inter, magari partendo dalla panchina? Stando alle tiepide parole del tecnico, il suo recupero è tutto fuorché scontato: «Francesco si sta allenando perfettamente in linea con i programmi, vedremo. Il capitano è fermo da molti giorni, ha svolto per tanto tempo solo un addestramento differenziato e, adesso che il lavoro di rifinitura prepartita è molto blando, è in grado di sostenere questi ritmi».

Quanto alla formazione di stasera, attacco a parte, c’è un solo dubbio nel prevedibile 4-3-2-1. In difesa, davanti a Julio Sergio, giocheranno Cassetti, Mexes (sostituto di Juan), Burdisso e Riise. I rientranti Pizarro e De Rossi prenderanno le chiavi di un centrocampo, che per il resto prevede un ballottaggio a tre (Taddei, Perrotta e Brighi) per una maglia.
La sensazione prevalente è che Ranieri scelga il brasiliano, che ha riposato scontando la squalifica con l’Udinese e potrebbe così evitarla al campione del mondo, in vista della partita di sabato che si giocherà in un Olimpico tutto esaurito.

Ritorno di semifinale di Coppa Italia ad Udine (2-0 per i giallorossi all’andata) mercoledì 21 aprile alle 18.

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