C’è delusione tra i giallorossi, un risultato roccambolesco quello nato tra Livorno e Roma, che serve poco o nulla in chiave scudetto.
Negli spogliatoi c’è la stessa atmosfera di Cagliari e Napoli, malinconia e consapevolezza di aver buttato al vento l’occasione più che ghiotta. Protagonista dolce-amaro del match David Pizarro, un bel gol ma anche (soprattutto) il rigore sbagliato del possibile k.o: «Non ho problemi ad assumermi la responsabilità della mancata vittoria, francamente non pensavo che quell’errore pesasse sul risultato. Non c’è dubbio che qualcosa sia cambiato in negativo, perché fino a qualche settimana fa rimontavamo e adesso invece ci rimontano. La partita l’ha impostata fin dall’inizio la Roma, ma evidentemente per noi Livorno era e resta un campo stregato. Ora però dobbiamo tornare a vincere, ci crederemo fino all’ultima giornata».
Anche Simone Perrotta, migliore dei suoi, non ha molta voglia di parlare:
«C’è una grande amarezza perché abbiamo perso l’opportunità di riaprire il campionato cogliendo tre punti fondamentali in casa di una squadra disperata. I gol subiti non sono solo colpa della difesa, la responsabilità è di tutti e non è la prima volta che ci succede. Su questo campo non è facile vincere per nessuno e il cammino è ancora lungo, però è innegabile che stiamo pagando la fatica per la rincorsa e nel finale delle partite facciamo fatica a restare compatti. Adesso dobbiamo guardare avanti con fiducia».
Luca Toni è forse quello meno colpito dal risultato, il ritorno in campo e il terzo gol con la maglia dell Roma gli danno la forza di gettare ottimismo anche sui compagni:
«Sono contento di aver giocato tutta la partita e non certamente del risultato finale. Non dobbiamo attaccarci all’episodio dell’ultimo rigore. Piuttosto, da una palla morta è nata l’azione del 3-3: dovremo stare più attenti tutti a queste situazioni di gioco. L’importante è arrivare tra le prime tre squadre del campionato: questo rimane il nostro primo obiettivo. Ci siamo allontanati dalla vetta e dispiace parecchio, per riscattarci tenteremo di vincere tutte le dieci partite che restano».