Le pagelle giallorosse di Napoli-Roma

(PAGELLE GIALLOROSSE DI NAPOLI-ROMA di Gianfilippo Bonanno) – Una rimonta subita a causa di un rigore generoso (inesistente ad onor del vero). La Roma esce a testa alta dal San Paolo e con un pizzico di fortuna in più poteva raggiungere l’ottavo successo consecutivo. La Roma non è stata bella ma convincente. Il 3-5-2 con il quale Ranieri ha disposto la sua squadra al cospetto del Napoli non è dispiaciuto. Il tecnico giallorosso perde Menez, a causa della febbre, e manda in campo Baptista a supporto di Vucinic. I due partiti un pò così così con il passare dei minuti crescono tanto da lasciare l’impronta sulla sfida. Bravo il brasiliano a procurarsi il rigore ed a realizzarlo. Mirko invece ha spedito in rete un diagonale mortifero che aveva mandato in ectasy il popolo giallorosso. Poi la rimonta. Napoli arrembante favorito anche dalla decisione del rigore decisa da Rizzoli. Discutibile la mossa di Ranieri di cambiare il 3-5-2 con il 4-5-1. La sostituzione di Faty al posto di Baptista ha lasciato qualche perplessità. Si mastica amaro ma dopo la disfatta europea è importanti essere vivi.

Le pagelle giallorosse di NAPOLI-ROMA:

DONI: 5 non ha delle colpe sui due goal del Napoli. Ma si vede lontano un miglio quanta paura lo accompagna per tutti i 90 minuti. E’immobile su due colpi di testa dei partenopei, è sfortunato in occasione del rigore, la palla di Hamsik l’ha intuita e sfiorata. TIMOROSO. 

BURDISSO: 6 attento e guardingo, non và per le sottili ma il suo compito è anche questo. L’argentino schierato in una inedita difesa si comporta bene e non soffre quasi mai. Un paio d’interventi in area sono efficaci. PRUDENTE.

MEXES: 6 dopo il tracollo europeo ha la forza di reagire e di disputare una gara senza sbavature. E’il centrale dei tre difensori, non rischia mai e non si lascia  sorprendere. Purtroppo per lui e per la Roma, Rizzoli vede la sua mano accarezzare la palla. RITORNO.
 
JUAN: 7 supera la prova negativa di giovedì con una prestazione rimarchevole. Mette il bavaglio a turno agli avanti azzurri. Lavezzi è opaco grazie alla prestazione del brasiliano tornato subito grande dopo la disfatta. LEGGIADRO.

MOTTA: 6,5 con il 3-5-2 il laterale si trova bene, messo sulla fascia in una posizione a metà fra chi dovrebbe difendere e chi dovrebbe attaccare, Motta vince il duello con il collega Aronica. CONGENIALE.

DE ROSSI: 7 uno stantuffo in mezzo al campo. Lotta, randella, imposta ed illumina con dei lanci millimetri e telecomandati. Poco appariscente ma molto sostanzioso, in assenza di Pizarro regge un intero reparto senza fronzoli. DINAMICO.

PERROTTA: 5,5 con una strategia del genere, Simone è sacrificato a fare il cursore di centrocampo, tanto impegno ma senza squilli. Molti palloni giocati ma senza quella verve dei tempi migliori. ACERBO.

TADDEI: 5,5 stesso discorso utilizzato per Perrotta. Deve andare sui portatori di palla ma è evidente che il ruolo non mette in luce le sue qualità. Per quello che ha dato sul terreno di gioco meriterebbe di più ma non incide molto. TAMPONATORE.

RIISE: 5,5 sul suo versante la Roma rischia un pò troppo. Deve prendere le misure per tenere a bada le scorribande partenopee soprattutto all’inizio. Alla Roma del San Paolo è mancata la sua imperdibile spinta. FERMO.

VUCINIC: 7 un bel tiro nel primo tempo ma sostanza nel tenere palla. Sbaglia qualche tocco di troppo. Nella ripresa il montenegrino cambia musica, è bravo ad andare nell’uno contro uno e soprattutto a mettere lo 0-2 con un diagonale alla “Vucinic”. MORTIFERO.

BAPTISTA: 7 non doveva giocare, la febbre mette ko Menez e lui ripaga la fiducia con una prestazione davvero incoraggiante. E’un punto di riferimento per i compagni già nel primo tempo. Si procura con tanto di doppio passo il rigore e di forza lo trasforma. RILEVANTE.
 
FATY: 5 Ranieri lo fà entrare per dare fisicità ma lui corre a vuoto e senza entrare mai in partita. Doveva mettersi là in mezzo per contrastare ma non lotta. SFIDUCIATO.

RANIERI: 6 sette per la scelta del nuovo modulo che non è dispiaciuta. La Roma sotto il regime del 3-5-2 si è portata addirittura in vantaggio e dopo è riuscita a raddoppiare. Cinque per la scelta discutibile non tanto di passare al 4-5-1 (il Napoli con 4 punte richiedeva più prudenza) ma quella di mettere Faty al posto di Baptista. Il brasiliano poteva essere arretrato a centrocampo considerati i suoi trascorsi in Spagna ed in Inghilterra. Con il senno del poi è facile parlare ma resta il dubbio. La vittoria con l’undici schierato senza adottare sostituzioni poteva essere in tasca. DISCUTIBILE.

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