Il cammino secondo Claudio

Il cammino secondo Claudio. La cautela usata più per scaramanzia che per altro. Claudio Ranieri ha capito dopo 180 giorni di Roma, qual’è la forza della sua squadra, giunta ormai ad una distanza colmabile nientepopodimenoche dall’Inter del mostro di Setubal. Ranieri esprime la sua solita quiete retorica, senza esaltazioni esplicite ma in cuor suo, il cuore di un romanista lo conosciamo bene, tocca con mano una realtà che potrebbe portare la Roma sul tetto d’Italia.  “Quando dico che siamo nel curvone è così, continuiamo a tenere bene e poi vedremo sul rettilineo cosa succederà. È galoppo o trotto? Quello che volete, basta che arriviamo primi. Anzi è trotto”. Due discipline di velocità equestre, Ranieri è consapevole che il curvone si chiama Napoli. L’ostacolo difficile da oltrepassare ma il curvone per la Roma finirà proprio al San Paolo e poi un rettilineo lungo dove la velocità acquisita servirà per lo sprint finale. La Roma conferma che i traguardi passano per le sfide contro le provinciali. Se poi ti trovi davanti un Catania per nulla in soggezione e per di più in forma, la vittoria dei giallorossi diventa di grido. Mihajlovic alla vigilia mette sale sulla sfida, del resto Roma e Catania avevano bisogno di tutto ciò visto i precedenti. Partite con contorni polemici e gare cariche di tensione. Solo nel finale la temperatura è salita ieri pomeriggio, i rossoazzurri non hanno gradito la tattica “congelante” di Julio Baptista capace di entrare nella storia della vittoria della Roma sul Catania addormentando il gioco per oltre due minuti consecutivi. Ranieri è felice alla fine della sfida perchè sà che i traguardi in Italia si raggiungono battendo queste squadre e vincendo questo tipo di partite. Settimo sigillo consecutivo a meno quattro dal precedente record della Roma di Luciano Spalletti. Fra tabelle di marcia e amuleti, la Roma nel girone di ritorno è la migliore in Italia, lo dicono le statistiche che con tutta la benevolenza possibile ed immagibile sono fatte per essere smentite. Ma come fà intendere Ranieri, maestro di cautela, le statistiche possono anche essere migliorate. Se lo lascia intendere Claudio, Roma può stare tranquilla mentre qualcuno si nasconde dietro un ignobile silenzio stampa. Proprio per quel pizzico di scaramanzia che ancora oggi ci portiamo dietro diciamo che il Milan, con una gara da recuperare rimane l’anti-Inter, e la Roma pretendente per lo scudetto, ops me scappato!

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6 commenti su “Il cammino secondo Claudio”

  1. Ancora rosico per i 3 punti regalati al Livorno, ed i 2 punti lasciati a Cagliari… a qust’ora saremmo a pari punti con l’innominabile…

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  2. Questa è la Roma, amici cari, la Roma di Claudio Ranieri, cinquanta punti (tutti suoi) in classifica e un istinto da pompiere per il quale dovremmo abbracciarlo. Meglio pensare al Panathinaikos, poi al Napoli e continuare a volare bassi, per ora. Tanto ormai in alto ci siamo arrivati. Basta guardare quella fantastica classifica che da ieri sera fa impazzire noi e quell’altro simpaticone di Mourinho. Magari per ragioni leggermente opposte

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  3. Devo ammettere che la Bestia ieri negli ultimi due minuti è stato immenso, questo è quello che lo fa comunque stravedere agli occhi di Ranieri, questo sacrificio è ciò che ancora manca a Jeremy

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