La serie positiva della Roma si interrompe ad Atene

Si è fermata a 20 risultati utili consecutivi la striscia della Roma, battuta 3-2 ad Atene dal Panathinaikos, Succede tutto nel finale in cui i giallorossi perdono il controllo della partita. In vantaggio per 2-1 ad un quarto d’ora dalla fine, la Roma si riscopre distratta come a Cagliari, e cade sotto le giocate di Christodoulopoulos e Cissé.

Il 2-3 è recuperabile ma servirà una gara vera e non di controllo.

Ad Atene sembra una notte da Champions League, lo stadio è pieno, almeno 60mila tifosi a regalarci uno spettacolo che ci deve anche far riflettere. Altrove il calcio è partecipazione, per noi è uno show televisivo.

Niente Turnover per Ranieri, Mexes in condizioni non ottimali constringono agli straordinari Juan. Il torcicollo tormenta Perrotta, in dubbio anche contro il Catania, in campo Brighi.
I giallorossi non vogliono mollare nessuna delle tre competizioni che li vedono in corsa e questo è un segnale chiaro e forte.

Come previsto, il Panathinaikos parte con gran fiato e dopo 2 minuti sfiora il gol: prima è Juan ad anticipare Cissé (17 gol nel campionato greco) con un intervento in scivolata e poi è Julio Sergio, di puro istinto, a respingere di piede un tiro di Katsouranis deviato involontariamente da Juan. È la Roma, però, ad avere l’occasione migliore quando Riise, al 13’, esplode il solito sinistro e colpisce il palo, su cross di Motta, sfiorando il suo quarto gol nelle ultime sette partite.

Il Panathinaikos attacca e cerca il colpo da fuori, visto che con Burdisso e soprattutto Juan in area non si passa. È un forcing generoso, ma senza classe.
Classe che invece ha da vendere Mirko Vucinic che al 29’, smarcato dalla prima cosa bella fatta da Julio Baptista, segna con un destro a giro che ricorda molto quelli del giovane Del Piero.

Dieci minuti dopo si fa male Julio Sergio (problemi all’adduttore della coscia destra), al secondo infortunio stagionale. Fino a quel momento era stato tra i migliori, aggiungendo una bella parata su tiro di Ninis a quella del 2’. Entra Doni, al 44’ graziato da Cissé che, solo soletto, spreca di testa un perfetto assist di Leto.

Nella ripresa, quando tutto sembra fatto dopo il rigore di Pizarro per fallo subito da Cerci, arriva il crollo. C’è la grave incertezza di Doni sul 2-2 (come sull’1-1) e c’è una prodezza di Cissé che salta in testa a Burdisso per il 3-2. La Roma non perdeva dal 28 ottobre, a Udine. Se doveva farlo, ha scelto una sconfitta a cui si può ancora rimediare.

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5 commenti su “La serie positiva della Roma si interrompe ad Atene”

  1. Purtroppo nelle ultime tre partite (Fiorentina, Palermo e Panathinaikos) la difesa ha subito troppi tiri in porta.
    Julio Sergio ci ha messo una pezza, ma con Doni sarà un problema….speriamo bene.

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  2. e poi qui fortunatamente non abbiamo perso punti, e’ solo il primo tempo di una qualificazione di EL da giocarsi la prossima settimana. E’ un po’ come finire il primo tempo in casa 0-0, la partita va vinta comunque ed anche se era 2-2 dovevi entrare in campo con lo stesso spirito, dunque concordo nel non vederci una grande negativita’

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