Probabilmente, é stata la stagione pi๠bella e soddisfacente di tutta la sua carriera, ma in realtà é da quando ha vestito la maglia del Sassuolo che ha cambiato marcia, rispetto ad un periodo di netta involuzione da cui veniva quando era ancora al Milan. Stiamo parlando di Manuel Locatelli, che adesso si é trasformato in uomo mercato e vero e proprio gioiello della squadra emiliana, al punto tale che anche la Roma ha preso informazioni sulla situazione dell’ex Milan, ma non é stata l’unica big ad avvicinarsi, visto che Manuel é seguito anche da Juve e Inter.
Salto di carriera alla Roma?
Adesso, perà², é la Roma ad aver messo nel mirino il centrocampista classe 1998. Il Sassuolo ha l’obbligo di riscatto da Milan e, al momento, si trova in Emilia in prestito. Secondo vari quotidiani nazionali, pare che la dirigenza giallorossa abbia intenzione di puntare fortemente su di lui con l’intenzione di farlo diventare il nuovo De Rossi. Sfruttando anche il fatto che l’interesse della Juventus pare ormai decisamente sfumato, potrebbe rientrare invece nei piani di Fonseca per la mediana del prossimo anno.
Locatelli intanto sogna la Nazionale: + nel radar di Mancini, ma deve confermarsi
Tra le altre cose, sulle tracce di Locatelli, c’é anche qualcuno che non sta guidando attualmente una squadra di club, ma la Nazionale azzurra, ovvero Roberto Mancini. Proprio il ct dell’Italia ha sottolineato in una recente intervista, quanto il centrocampista del Sassuolo sia notevolmente migliorato nel corso degli ultimi mesi. Con il rinvio al 2021 degli Europei, Mancini si é detto sicuro che la prossima stagione sarà fondamentale per Locatelli, perchà© avrà certamente ancora pi๠chance di giocarsi un posto nella rosa dei convocati. Quindi, l’obiettivo per il buon Manuel dovrà essere quello di confermarsi e proporsi nuovamente alla ribalta, proseguendo nel percorso di crescita sia in termini di personalità che di continuità di rendimento che l’ha portato a diventare un tassello fondamentale nell’undici titolare di mister De Zerbi.
Secondo i bookmaker, in relazione alle scommesse calcio sugli Europei, l’Italia non era tra le favoritissime per la vittoria finale, ma é chiaro che, con un ulteriore anno di crescita per diversi giovani talenti, le cose potrebbero cambiare. E l’Italia potrebbe essere finalmente inserita nel lotto delle principali pretendenti per il titolo continentale, anche se chiaramente Francia, Portogallo, Inghilterra, Belgio e Germania sono sempre le pi๠ostiche.
Locatelli ha sottolineato quanto tenga al sogno azzurro, ma sa alla perfezione di dover rimanere sempre con i piedi per poter ambire davvero all’azzurro e ad un posto nella rosa per gli Europei. Anche perchà© di voli pindarici ne ha già fatti diversi, soprattutto quando ha vestito la maglia del Milan, lasciandosi condizionare un po’ troppo dalle pressioni e dalle aspettative sul suo conto, in modo particolare dopo quel pazzesco gol segnato alla Juventus.
Chi in azzurro e da Roma ci é già passato: l’esperienza di vincere un Mondiale raccontata da Simone Perrotta
Vestire la maglia azzurra, in fondo, é un sogno che si culla fin da bambini: ne sa qualcosa anche Simone Perrotta, uno che dal giocare nella squadretta del suo paese in terza categoria é arrivato fino a giocarsi e a vincere una finale della Coppa del Mondo. Impossibile dimenticare la straordinaria avventura nel 2006, che si é conclusa con la Nazionale azzurra campione del mondo per la quarta volta nella sua storia. Un capolavoro su cui c’é anche il timbro di Simone Perrotta, centrocampista tuttofare, che ricorda per qualche aspetto proprio Locatelli, uno degli uomini di fiducia di mister Marcello Lippi, che l’ha schierato spesso e volentieri nell’undici titolare, ma che ha lasciato un segno indelebile in modo particolare nella Roma guidata da Spalletti.
Proprio Simone Perrotta ha rilasciato un’interessante intervista a L’insider, in cui ha svelato quanto é stato incredibile ed emozionante il percorso che ha portato l’Italia a vincere la Coppa del Mondo, rivelando anche tanti dettagli sulla sua esperienza nella capitale. 325 presenze, 49 reti e ben 28 assist nella sua fase di carriera, ben nove anni, in giallorosso, vivendo sotto la gestione di ben cinque allenatori in una sola stagione, ovvero la 2004/05, ovvero Prandelli, Voller, Sella, Del Neri e Ranieri. Poi, il periodo d’oro con Luciano Spalletti, in cui si impone anche come uno dei migliori centrocampisti della Serie A italiana, vincendo pure due Coppe Italia.