Panathinaikos Roma 3-2: Una Roma autolesionistica perde il primo match

Dopo 20 gare utili si interrompe la striscia di risultati utili della Roma. Il 3-2 subito dal Panathinaikos è quasi autolesionistico, i giallorossi hanno avuto la partita in mano per quasi tutta la gara e si sono fatti riprendere per due volte fino al gol del definitivo 3-2 di Cissè.

Roma che nel primo tempo riesce a passare con un gran gol di Vucinic che viene servito a sinistra da Baptista e in solitudine stoppa il pallone e di destra insacca a giro. Vantaggio più che meritato, i greci si fanno vedere solo dalla distanza con dei buoni tiri che però non impensieriscono Julio Sergio.

Il portiere brasiliano è però costretto ad uscire al 39°, per lui problemi all’interno coscia, e lascia il posto a Doni. Le immagini mostrano un Julio Sergio molto triste e un Doni quasi addormentato. Pensavo fosse solo una sensazione ma sfortunatamente si è rilevato come un dato di fatto vista l’insicurezza dimostrata per tutta la partita.

Nell’intervallo Ranieri chiede ai suoi di chiudere la partita ma i giallorossi entrano in campo mosci, il Panathinaikos spinge alla ricerca del pareggio e la Roma si affida a lanci lunghi per la corsa di Vucinic e per Baptista che le poche volte che riesce a stoppare decentemente sbaglia l’appoggio.

Il pareggio non tarda a venire, minuto 22 del secondo tempo, angolo per il Panathinaikos, Cissè prolunga di testa e serve Salpingdis che da due passi insacca. Da notare che Salpingdis era entrato da circa 2 minuti e nessuno sul calcio d’angolo ha pensato bene di marcarlo.

Ranieri prova a vincere, al 25° minuto del secondo tempo entra Jeremy Menez ed esce Mirko Vucinic, e 5 minuti dopo entra Cerci ed esce Taddei. Il francese riesce subito a crearsi una buona occasione, si inserisce dalla sinistra e trova un bel tiro rasoterra che Tzorvas blocca in due tempi.

La Roma vuole vincere, Cerci si incunea in area e viene messo giù da Karagounis e Spiropoulos. Rigore netto. Sul dischetto ci va Pizarro che spiazza Tzorvas e riporta in vantaggio la Roma.

Sembra fatta ma la Roma è disattenta, sopratutto in Doni. Minuto 38, calcio d’angolo per il Panathinaikos, serie di rimpalli in area e poi arriva Hristoudopoilos che realizza il gol del 2 a 2. Fotocopia del gol precedente, Hristoudopoilos era entrato meno di un minuto prima.

I giallorossi si gettano in avanti alla ricerca del gol vittoria lasciando ampi spazi a centrocampo. Spazi su cui si getta Salpingidis che crossa benissimo per la testa di Cissè, non marcato da Burdisso, che di testa insacca il definitivo 3 a 2.

Perdere non è sempre un peccato, ma perdere per tali distrazioni è peggio. La squadra ha giocato una partita al di sotto dei ritmi consueti, troppo sicura e quasi spavalda ma senza aggressività. Sonnecchiando quasi tutta la partita si è dominat, dando l’impressione di poter chiudere la partita semplicemente spingendo l’accelleratore un pò di più.
Sicuramente niente è compromesso, la differenza tra le due squadre c’è ed è evidente nonostante la sconfitta. Spiace quasi di più per Ranieri che non riesce a battere il record di Capello ma le colpe di Doni sono gravi.

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