Niente fretta per il rientro di Totti

Parola d’ordine calma e sangue freddo. Quando le cose vanno bene tutti hanno voglia di scendere in campo e dare il proprio contributo. Ranieri però deve saper gestire al meglio le situazioni che di volta in volta capitano senza farsi influenzare dalla voglia di scendere in campo dei suoi giocatori.
Fino ad ora tutto bene, la gestione degli infortunati è stata ottima, mai rischi inutili, mai un giocatore in campo dopo un infortunio senza che abbia raggiunto una condizione fisica ottimale.

Se vi ricordate è l’èsatto opposto di quanto faceva Spalletti, atteggiamento che portò poi a quel famoso scontro con Mario Brozzi, ex medico giallorosso. Va bhe, altri tempi.

Su questa linea di pensiero Ranieri deve continuare anche e sopratutto con Totti. Il capitano non è uno che si tira indietro e appena riesce a correre vorrebbe essere subiti in campo. La soglia del dolore è una cosa molto personale ma sicuramente, a riguardo, Francesco si avvicina più ad un pugile che ad un calciatore, per questo a volte bisogna costringerlo a fermarsi anche quando gli sembra di star bene. Non importa se sia il ginocchio, un musculo o un’attaco febbrile, Totti è un bene della Roma e come tale và tutelato, senza fretta.

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