La difesa della Roma la pi๠prolifica

Terzo attacco del campionato con 46 reti – dietro soltanto alla Juventus (52) e all’Atalanta (51) – ma nessuna delle punte a disposizione di Di Francesco é ancora andata in doppia cifra: El Shaarawy, il migliore del reparto, é fermo a quota 8, con 10 specialisti, da CR7 a Petagna, e di 10 squadre diverse che hanno fatto meglio di lui e quindi degli altri giallorossi. àˆ l’anomalia che regna a Trigoria che vuole i difensori protagonisti: 15 reti (il top in serie A), le ultime 2 segnate da Kolarov (7) e Fazio (4) al Bologna. E gran parte di queste marcature, arrivano – come accaduto luneda sera – da palle inattive.

In questa graduatoria la Roma (che segna come nessun altro all’Olimpico: già  30 centri) é con 16 gol dietro solo alla Juve (17). Cosi divisi: 4 su rigore, 4 da corner, 2 da punizione diretta e 6 da quella indiretta. Kolarov e Fazio i finalizzatori scelti: lasciante a 7 compagni le altre reti. I difensori restano comunque i pi๠ispirati: Manolas e Jesus sono entrati nella lista. Ma anche i centrocampisti sanno come far centro, di testa e di piede: Cristante, Nzonzi, Pellegrini e Zaniolo. In pi๠Perotti, il rigorista che, per le ricadute muscolari, ha dovuto scansarsi davanti al cecchino Kolarov che ha colpito pure su punizione.

ALTA QUOTA – Il difensore centrale ha addirittura fatto l’en plein (4 su 4). In questa stagione Fazio é diventato il simbolo della nuova opzione, conseguenza della strategia del mercato estivo, per rendere pi๠competitiva l’attuale rosa. E per consentire alla Roma, semifinalista nell’edizione scorsa della Champions, di avere pi๠fisicità  proprio quando va in giro per l’Europa. Monchi, al momento di scegliere i rinforzi, ha guardato anche alla statura: ecco che sono arrivati a Trigoria Marcano, Cristante, Zaniolo, Nzonzi e Pastore, pronti ad affiancare Fazio, Manolas, Kolarov, Dzeko e Schick, gli altri giganti del gruppo. Sono 10 i giocatori di movimento che guardano gli altri dall’alto in basso, partendo minimo da 187 centimetri. Come se non bastasse, catalogati da pivot pure i nuovi portieri: Olsen sfiora i 2 metri (1,98) e Mirante accanto al titolare non sfigura (1,94). E anche il terzo Fuzato li puಠguardare negli occhi (1.90). Pi๠di mezza squadra é di vatussi. I muscoli e i centimetri rappresentano, dunque, le certezze nella corsa per il 4° posto.

PERCORSO ALTERNATIVO – Sono già  16 le reti (su 46, quindi pi๠di un terzo) sbocciate da palla inattiva. L’evoluzione della Roma, tornando al campionato scorso, é evidente: stesso raccolto, ma senza aspettare 38 partite. Premiato il lavoro di Di Francesco nelle esercitazioni quotidiane. Adesso l’allenatore sa che, contando proprio sulle caratteristiche degli interpreti, puಠandare a dama sfruttando esclusivamente l’abilità  dei singoli nell’area avversaria o semplicemente la precisione su calcio piazzato. Spesso, senza offesa, é mancato il gioco. Dall’addestramento e non certo dal cilindro, é perಠuscita la giocata. Da corner o da punizione, in acrobazia, di testa o con il classico tap in. Il collettivo si vede anche da fermo.

(Il Messaggero, U. Trani)

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