Rassegna stampa | Corriere della Sera – Dopo gli ultimi precedenti, il tecnico giallorosso tradisce il disagio di una gestione complicata, quella di un capitano spesso a mezzo servizio: «Lo gestirò come posso, parlando anche con lui. Se l’ho convocato significa che sta bene. Francesco vuol giocare sempre, ma queste sono le situazioni più a rischio, bisogna restare cauti. Altri giocatori sanno valutare meglio il proprio stato di salute: lui ci mette il cuore, malgrado tutto, per dare una mano ai compagni. Ma decidere spetta all’allenatore». La stagione entra nel vivo, il timore è quello legato ai pochi allenamenti settimanali e alla tenuta atletica di un gruppo che forse ha prodotto il suo massimo sforzo nella rimonta. «Il maltempo non ci ha disturbato – dice Ranieri – ciò che dovevamo fare l’abbiamo fatto gli scorsi giorni. Ma adesso attenti a non scivolare. Vogliamo lottare con noi stessi senza badare alle rivali, questa partita è importante come quella di giovedì in Europa League. Posso contare su giocatori in splendide condizioni, ma sono consapevole che la forma ottimale non può durare mesi. Chi è impiegato poco deve allenarsi per farsi trovar pronto quando ne avrò bisogno. In alcuni ruoli siamo coperti, mentre a sinistra abbiamo un punto debole. Riise sta giocando sempre e io aspetto con ansiaTonetto, che rientrerà presto». Vincendo, la Roma distanzierebbe l’attuale quinta in classifica di dieci punti ponendo l’ipoteca sulla zona Champions League. Delio Rossi, però, sarà un osso duro per Ranieri: «Escludendo la sconfitta di Bari, i rosanero erano imbattuti da novembre, con risultati di rilievo. Il Palermo è in salute, una squadra determinata e concreta: ha Miccoli,Cavani e un gioiello come Pastore. Come se non bastasse, c’è un allenatore che conosce laRoma come le sue tasche». Vietato pensare alla capolista, dunque, almeno fino a stasera: «Non ho visto l’Inter a Parma: se è finita 1-1 significa che hanno giocato col motore elettrico senza innestare il turbo. Non dobbiamo distogliere l’attenzione dal lavoro, rimanendo coi piedi ben saldi in terra». Ma Totti giocherà? Il ginocchio è meno gonfio e stamattina ci sarà il provino definitivo per capire se accanto a Vucinic ci sarà lui o Baptista. Ma allo stato attuale è più no che sì. Il resto della formazione presenta almeno altri due dubbi. Davanti a Julio Sergio, in difesa Motta può spuntarla ancora su Cassetti, con Burdisso accanto a Juan eRiise a sinistra. Nulla dovrebbe cambiare a centrocampo, con Pizarro, Taddei, De Rossi ePerrotta. Ieri, intanto, s’è riunita l’assemblea di Italpetroli, richiesta per la data di ieri da sindaci e revisori della holding. Aggiornamento previsto il 23 febbraio, quando Rosella Sensidovrà fornire risposte sulla pesante esposizione debitoria dell’azienda nei confronti diUniCredit.