E adesso che a promuoverlo sono arrivate anche le parole di Alisson, allora gli esami sono stati davvero tutti vinti. E le paure scacciate via definitivamente, una volta per sempre. Di pi๠Robin Olsen non poteva francamente fare, se non cercare di piazzare qualche altro miracolo, é vero, come di consueto si chiede ai portieri nelle condizioni di difficoltà . (…)
Insomma, quello che sulla carta era stato l’acquisto pi๠discusso in fase di mercato (in virt๠anche di un’eredità pesantissima da dover raccogliere) si sta invece rivelando l’acquisto migliore di Monchi, insieme probabilmente a NicolಠZaniolo. Ma mentre sul baby giallorosso bisogna andare con i piedi di piombo ed aspettare altre prove e altre gare prima di dare un giudizio, su Olsen oramai delle certezze ci sono eccome, non fosse altro perchà© di partite lui ne ha già giocate ben diciotto (saltando per infortunio solo la trasferta di Udine).
«Robin Olsen sta facendo benissimo, ogni volta che posso seguo con piacere la Roma – ha detto Alisson al Gran galà del calcio – Purtroppo tante volte non ci riesco, visto che quando gioca sono in campo anche io. Roma mi manca tanto, anche se a Liverpool sono contento: é stato un trasferimento importante per me e la mia famiglia». (…) Tra l’altro, in questo primo scorcio di campionato il numero uno della Roma si sta dimostrando anche molto affidabile sui lanci lunghi, dato che ad oggi é il migliore in assoluto come precisione e percentuale di passaggi lontani completati: in tutto per lui il 58,3%, con lo svedese che precede il portiere della Juventus Szczesny (56,1%) e quello del Milan Donnarumma (54,3%). (…)
(Gazzetta dello Sport)